Capitale dell’Impero Romano d’Occidente, di Teodorico Re dei Goti e dell’impero di Bisanzio in Europa, Ravenna è città d’arte e di storia, scrigno che cela le gemme più raffinate dell’arte musiva bizantina. In essa pulsa però forte il sangue romagnolo che fa amare il divertimento e la festa; e di scambiare la notte con il giorno qui non mancherà certo l’occasione.
Ravenna – capoluogo della provincia omonima, con circa 140.000 abitanti – è uno scrigno d’arte, di storia e di cultura di prima grandezza, è una città d’origini antiche con un passato glorioso.
Le grandi direttrici che hanno caratterizzato questa città sono essenzialmente tre: il mare, la sua scelta coma capitale, l’arte che è riuscita ad esprimere
Ravenna si può definire con certezza un tesoro sconosciuto alla maggioranza degli italiani. Oscurata dalle più famose città d’arte italiane (Firenze, Roma, Venezia, Napoli) è in realtà una cittadina straordinaria che attira turisti e appassionati d’arte da tutto il mondo. Pochi sanno che è stata per tre volte, capitale di tre imperi: dell’Impero Romano d’Occidente, di Teodorico Re dei Goti, dell’Impero di Bisanzio in Europa. Questo passato è testimoniato dalle basiliche e dai battisteri di Ravenna, dove si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V e VI secolo. Pochi sanno anche che *Ravenna ha otto monumenti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e che le spoglie di Dante sono conservate qui, e non a Firenze. Si mangia straordinariamente bene (siamo sempre in Romagna) e d’estate ci sono 35 chilometri di costa tra cui scegliere per farsi un bagno. Per chi ama la natura, a pochi chilometri c’è il Delta del Po e le Valli di Comacchio, oltre alle pinete di Classe e San Vitale e l’oasi di Punte Alberete.
Visitare la città di Ravenna è come fare un viaggio indietro nel tempo: innumerevoli sono infatti i monumenti e gli scorci che rendono questa città unica al mondo.
Ravenna è celebre in tutto il mondo per lo splendore dei suoi mosaici, che testimoniano la grandezza delle maestranze bizantine che le realizzarono.
Tra i tanti monumenti di Ravenna, molti dei quali iscritti dall’Unesco nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, da citare sono:
il Mausoleo di Galla Placidia, edificato nel V secolo d.C. per ospitare la sorella dell’imperatore Onorio dopo la sua morte, che conserva al suo interno il più antico ciclo musivo della città, celebre soprattutto per lo splendente cielo stellato;
la Basilica di san Vitale, un bell’edificio a pianta ottagonale realizzato nel VI secolo d.C., in cui possiamo ammirare i famosi pannelli musivi con l’imperatore Giustiniano e l’imperatrice Teodora, che qui sono raffigurati riccamente abbigliati di abiti e gioielli lussuosissimi;
la Basilica di sant’Apollinare Nuovo, che fu edificata nel VI secolo d.C. per volere dell’imperatore Teodorico, è caratterizzata dal tipico campanile cilindrico e dalla ricca decorazione musiva, la quale si dipana per tutta la lunghezza della navata centrale e del catino absidale (sono il più grande ciclo musivo finora conosciuto), che vengono così inondati di luce e di colore;
il Mausoleo di Teodorico, caratterizzato dalla particolare forma della cupola, che, come confermato da attenti studi, è realizzata con un unico, pesantissimo blocco di pietra istriana;
il Battistero Neoniano, che è annoverato tra i monumenti più antichi della città, è conosciuto soprattutto per il meraviglioso mosaico della cupola, realizzato per volere del vescovo Neone (da cui il battistero prende il nome).
Tra gli altri monumenti da visitare a Ravenna ricordiamo la Cappella Arcivescovile, la Tomba di Dante, la Basilica di sant’Apollinare in Classe, i numerosi musei in cui sono conservate opere d’arte di primaria importanza, come il Museo Nazionale, il Museo d’Arte della città di Ravenna e il Museo Arcivescovile.
Ma Ravenna è anche altro: è natura, turismo, gioia di vivere. Per gli amanti della natura e delle escursioni, nulla può essere più emozionante di una sosta nell’oasi di Punte Alberete, tra silenziose foreste allagate, rifugio per rare specie di uccelli o una visita al Museo NatuRa di Sant’Alberto, situato al confine con le valli. Le storiche pinete di San Vitale e di Classe, con la loro unicità quali monumenti naturali ha motivato il loro inserimento tra le aree protette del Parco del Delta del Po. A due passi dal mare, Ravenna offre anche nove località balneari lungo i suoi 35 chilometri di costa, per una ricca varietà di occasioni di soggiorno e vacanza. L’organizzazione dei servizi è efficiente e dinamica, e la scelta per godersi la vacanza è quanto mai ampia: sole e relax, giochi, attività sportive e fitness, escursioni e parchi, fra cui quello a tema di Mirabilandia, oltre a una variegata e gustosa offerta enogastronomica.
Chi visita Ravenna ne resta avvinto, se ne innamora, come avvenne in passato al Boccaccio, che vi ambientò una delle più belle novelle del “Decamerone”, al pittore austriaco Gustav Klimt che ne trasse ispirazione, allo scrittore tedesco Hermann Hesse che la visitò e le dedicò alcuni versi.