Adagiata sopra una collina, sembra una regina con le sue torri che si innalzano verso il cielo, antico simbolo delle famiglie benestanti e del loro potere.
San Gimignano incanterà chiunque per la sua storia , e le tradizioni di questo patrimonio dell’Umanità.
San Gimignano è un paese da favola, in provincia di Siena, caratteristico per la vernaccia e per le sue torri, si erge su di un colle a dominio della Val d’Elsa con una popolazione di 8790 abitatanti. Sede di un piccolo villaggio etrusco del periodo ellenistico iniziò la sua storia intorno al X secolo prendendo il nome del Santo Vescovo di Modena: San Gimignano, che avrebbe salvato il borgo dalle orde barbariche.
San Gimignano è certamente un borgo degno di una visita non breve. Il centro è un vero e proprio gioiello d’arte che conserva intatto il fascino di un’epoca passata. Tutta la città è di incantevole bellezza;per apprezzare lo charme di questo luogo è sufficiente passeggiare nel perimetro cittadino…
Per gli appassionati di turismo religioso La Chiesa di San Agostino è la prima tappa da non perdere; affrescata da Benozzo Gozzoli e qui si trova anche una Incoronazione del Pollaiolo. Degne di visita sono
anche le chiese di S. Pietro, S. Jacopo e S. Bartolo. Da segnalare anche il Palazzo del Podestà che conserva un affresco del Sodoma.
Le Fonti è un edifico impiegato per la lavatura della lana e risale al XII secolo. Di bellezza spettacolare anche la Piazza della Cisterna,
con al centro un bel pozzo. Il borgo ospita anche diversi musei: quello etrusco, quello d’arte sacra e la Pinacoteca civica. Non lontano
da S. Gimignano, la Pieve di Cellole del XIII secolo.
La città costituisce una delle più esemplari e genuine testimonianze dell’urbanistica medievale della regione toscana.
La torre, simbolo di potenzaDa qualunque luogo si arrivi, San Gimignano svetta sulla collina, alta 334 metri, con le sue numerose torri.
Ancor oggi se ne contano tredici. Si dice che nel Trecento ve ne fossero settantadue, pari ai nuclei delle famiglie benestanti, le uniche che potevano mostrare, attraverso la costruzione di una torre, il proprio potere economico.
Le prime torri nascono isolate, in un tessuto sgranato, ben diverso da quello compatto che vediamo oggi. Diverso era soprattutto
il modo in cui si viveva nella torre. Gli ambienti all’interno erano piccoli, in genere un metro per due; poche erano le aperture,mentre lo spessore murario, di circa due metri, garantiva fresco in estate e caldo in inverno. Quasi a tutte le torri venivano addossate strutture in materiali deperibili come legno e terra. La torre era, nell’epoca medievale, il massimo simbolo di potenza, soprattutto per il fatto che il processo costruttivo non era certo semplice o economico.
Dalle torri ai palazzi Dalla fine del XII secolo, oltre a torri dello stesso schema, si costruiscono anche edifici di minor altezza già definibili palazzi.
Dalla metà dello stesso secolo, intanto, compare l’uso del mattone, con il quale si cominciano a costruire interi edifici o vaste porzioni di fabbricati.
Alla metà del Duecento le torri non si costruiscono più, mentre i palazzi risultano edificati secondo le tecniche più aggiornate
e i gusti in voga nel periodo.
È proprio a partire dalla metà di questo secolo che i maggiori centri, come Firenze, Pisa, Lucca o Siena, definiscono alcuni caratteri
architettonici peculiari e diversi per ogni città. Questo non succede a San Gimignano, dove è presente invece un’architettura
eclettica, in cui si fondono gli stili delle diverse città con cui il comune viene in contatto. Si genera così un’architettura che, proprio per questa compenetrazione, risulta oltremodo originale.
Per chi vuole assaporare tutta la storia di San Gimignano e le sue torri, ma non solo troverà interessanti i musei di Arte Sacra ,Etrusco e la Pinacoteca.
Caratteristiche sono le vie e le scalinate , da non dimenticare anche le piazze del paese, tutte molto belle e realizzate secondo il concetto medievale di spazio cittadino.
In tempi più recenti la città è stata capace di tutelare le sue opere così da essere stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità.
Per chi la visiterà per la prima volta, San gimignano apparirà come una visione.