European Jazz Expo 2010
L’originale format dell’EJE, (che quest’anno giunge alla sua sesta edizione) si sposta così dagli spazi della Fiera Campionaria e punta decisamente verso una piena e felice integrazione con Cagliari, con i suoi spazi urbani, con i suoi teatri, le sue ambizioni di grande città turistica affacciata sul Mediterraneo. Rilanciando l’innovativa formula che alterna momenti di spettacolo per il grande pubblico ad anteprime, showcase, incontri e workshop per addetti ai lavori, l’expo conferma anche quest’anno ì la sua vocazione a utilizzare il jazz e la musica di sperimentazione come linguaggio capace di dialogare con altri mondi, con altre culture, con altre discipline artistiche. E forte di un appeal internazionale in continua crescita e di relazioni ormai consolidate con le più importanti realtà della scena artistica europea, si candida a diventare sempre di più per Cagliari uno dei punti di forza per uno sviluppo turistico che sappia trovare nella cultura, nell’arte e nello spettacolo di qualità uno dei fattori trainanti.
I concerti del 2010
Da venerdì 19 il cartellone di EJE 2010 entrerà nel vivo con una programmazione di 8 concerti che si configurano come una sorta di festival all’interno dell’expo e che faranno la gioia degli appassionati di jazz e delle sonorità che ruotano attorno alla musica afroamericana.
Un percorso artistico che quest’anno celebra lo strumento più popolare del mondo, la chitarra, muovendosi così sul filo conduttore della sei corde jazz, blues, fusion, flamenco, che schiera alcuni tra i fuoriclasse mondiali dai fraseggi colti e dallo stile differente e unico. Quindi dalle chitarre più prestigiose si volterà pagina verso i protagonisti assoluti del sax, per proseguire sull’immancabile estro improvvisativo del pianoforte, o sulle straordinarie qualità vocali di una delle signore più affermate nell’attuale panorama jazz contemporaneo, fino alle ultime novità dell’accattivante scena jazz di Barcellona che con estrema naturalezza si arricchisce di generose dosi di soul e hip-hop newyorkese.
Come organizzarsi
Sino a domenica 21 novembre l’Auditorium del Conservatorio ospiterà due concerti a sera (con inizio il primo alle 21,00 e il secondo alle 22,30) mentre il Teatro Lirico ospiterà sabato 20 e domenica 21 due grandi eventi fuori abbonamento con inizio alle ore 19,00. Il cartellone artistico della rassegna si articola così tra i due grandi teatri dell’ormai prossimo Parco della Musica (dove il pubblico potrà assistere a un concerto dietro l’altro, senza interruzione dalle 19,00 alle 24,00) e gli spazi del vicino T Hotel che ospiterà una serie di appuntamenti riservati al pubblico degli osservatori internazionali e degli addetti ai lavori.
Gli artisti da non perdere
Sono 8 i concerti straordinari che si articoleranno tra Auditorium del Conservatorio e Teatro Lirico che vedranno scorrere una prestigiosa parata di stelle con alcuni dei protagonisti assoluti del panorama jazz mondiale: a cominciare dal grande LEE RITENOUR, il più acclamato chitarrista della scena fusion, leggenda mondiale e autentico idolo degli appassionati di un genere che ha portato la tecnica strumentale e il virtuosismo alla sua apoteosi (il 19 novembre alle 22,30 – Auditorium del Conservatorio). Quest’anno Ritenour festeggia cinquant’anni di carriera sfolgorante che gli hanno fatto guadagnare 19 Grammy Nominations, un Grammy Award, il Lifetime Achievement Award dal Canadian SJ Awards e il prestigioso Alumnus of the Year Award from USC. Membro fondatore dei mitici Fourplay, considerato il gruppo più stimato del jazz contemporaneo, sin dagli inizi della sua carriera il suo stile eclettico e unico al mondo pone le fondamenta per più di tremila sessioni registrate nelle opere dei più importanti musicisti del pianeta: dai Mamas and Papas, ai Pink Floyd, Steely Dan, Dizzy Gillespie, Sonny Rollins, Simon & Garfunkel and Frank Sinatra. Senza dimenticare i suoi 40 album pubblicati, 35 chart songs prime in classifica, e l’abbagliante talento di Ritenour nei suoi lavori da solista e nelle infinite collaborazioni, a partire dal suo leggendario lavoro con Dave Grusin a Phil Collins, o con i grandi del Brasile come Ivan Lins, Caetano Veloso, o Djavan. Un anno importante il 2010 per il più grande chitarrista fusion del mondo che celebra i suoi cinquant’anni di carriera con l’ultimo progetto “6 STRING THEORY” dedicato allo strumento che gli ha permesso tutto questo: la chitarra. Un disco speciale che vede coinvolti, oltre a lui, venti chitarristi tra i più grandi del nostro tempo, tra cui BB King, George Benson, Slash, John Scofield, Steve Lukather, Vince Gill, Pat Martino, Mike Stern, Neal Schon, Robert Cray, Keb’ Mo’, Taj Majal, Jonny Lang, Joe Bonamassa, Andy McKee, Guthrie Govan, Joe Robinson, Tomoyasu Hotei, Shon Boublil, e tanti altri; PINO DANIELE, il più “nero” dei cantautori italiani, con il suo inimitabile sound prevalentemente blues con accenni al rock mediterraneo che da sempre caratterizza la sua musica, riproporrà la storia della sua straordinaria carriera con i suoi celebri successi del passato insieme a quelli più recenti (sabato 20 novembre alle 19,00 al Teatro Lirico); PACO DE LUCIA – il 21 novembre al Teatro Lirico ore 19,00 – il più grande virtuoso della chitarra flamenco e ambasciatore universale della musica classica spagnola, il cui dialogo con i ritmi del Brasile, il jazz di Chick Corea, Al di Meola e John McLaughlin e tanti altri, testimonia la sua grande passione nella ricerca musicale che gli ha permesso di distinguersi dalla tradizione senza mai abbandonarla. Sessantatre anni, con alle spalle più di 25 album pubblicati, il chitarrista tra i più geniali e innovatori della tecnica chitarristica è un musicista straordinario di ampio respiro per il quale le contaminazioni tra generi sono ancora per lui una naturale ed esplosiva alchimia. De Lucia arriverà all’EJE in sestetto con altri nomi di eccellenza come NINO JOSELE, il giovane talentuoso chitarrista flamenco originario di Almeria, considerato dal grande Chick Corea come l’erede naturale di Paco De Lucia. Il suo stile innovativo, fuori da ogni cliché, combina con straordinaria semplicità e orginalità il flamenco con il jazz e le sonorità latine, attraverso nuove forme di espressione e compositive; DAVID SANBORN, tra i più apprezzati sassofonisti nel mondo insieme all’imponente (per statura fisica e levatura internazionale) monarca dell’organo Hammond B3, Joey De Francesco (il 21 novembre all’Auditorium del Conservatorio). Sanborn, attivo sulla scena internazionale sin dai primi anni ’70 in cui si esibiva con leggende del calibro di Albert king e Little Milton, ha collaborato con i migliori talenti del jazz mondiale tra cui Marcus Miller, Don Alias, Michael Brecker, Wallace Roney, Ricky Peterson, Bill Frisell, o con le superstar della pop music come David Bowie e Stevie Wonder.
La prima assoluta internazionale
“GIORNALE DI BORDO” – produzione originale S’Ardmusic e Jazz in Sardegna
ANTONELLO SALIS, GAVINO MURGIA, HAMID DRAKE, PAOLO ANGELI
Il 20 novembre alle 22,30 sempre all’Auditorium del Conservatorio una imperdibile prima assoluta internazionale con la presentazione dal vivo del disco “Giornale di Bordo” di e con Antonello Salis, Gavino Murgia, Hamid Drake, Paolo Angeli – produzione Jazz in Sardegna e S’ardmusic. Quattro grandi artisti cittadini del mondo, musicisti ed amici dell’area improvvisata ed oltre, in totale libertà: un risultato esplosivo che raccoglie le immagini e i colori inediti dell’universo musicale di quattro forti personalità. L’idea dell’incontro nasce in occasione dell’European Jazz Expo 2008 di Cagliari: tre serate e carta bianca alla sua musica. Tra questi un progetto speciale nell’ambito del Festival, che vede in anteprima nazionale il trio formato da: Paolo Angeli, Gavino Murgia, Antonello Salis. Un punto di partenza esploso in seguito in un trio stabile, presente nei più rappresentativi Festival jazz nazionali. La voglia di confrontarsi ed unirsi in note è forte, e l’aggiunta del batterista afro-americano Hamid Drake al trio, apre una nuova frontiera e prospettiva. Questa combinazione inedita vede così per la prima volta i quattro cavalieri del jazz mondiale riuniti insieme, malgrado negli anni abbiano già sperimentato tra loro diverse collaborazioni in duo, rodati sui palcoscenici europei ed internazionali dei grandi Festival jazz.
I nuovi talenti
Tra i nuovi talenti all’EJE anche una grande novità: MARC AYZA, il batterista, pianista e compositore originario di Barcellona tra i più affermati nell’attuale scena jazz internazionale che ama muoversi spesso tra le sponde dell’hip-hop newyorkese, il 21 novembre all’Auditorium del Conservatorio alle 21,00. Il concerto di Ayza è frutto di una partnership sempre più stretta tra EJE e l’Institut Ramon Lull di Barcellona e l’ICIC, gli enti catalani che promuovono i loro migliori artisti in tutto il mondo, con il quale già lo scorso anno l’EXPO ha avviato una interessante collaborazione. Ogni esibizione di Ayza è una festa diversa, batterista formidabile dalla potente creatività è il pilastro indiscusso dei suoi progetti in cui si fa ispirare dai suoi musicisti, reagisce agli stimoli, mostra il suo grande talento, gioca ritmicamente e improvvisa con loro. Ha collaborato con grandi musicisti come Perico Sambeat, Jason Lindner, Claudia Acuna, Mulgrew Miller and Giulia Valle e si è distinto notevolmente anche nella scena musicale hip hop di New York grazie alla collaborazione con gli artisti Core Rythm, riuscendo perfettamente nell’intento di mostrare la naturale continuità tra il jazz e l’hip hop, rendendo unica la sua musica che confluisce inevitabilmente da entrambe le acque.
E ancora due grandi protagonisti del jazz italiano ormai lanciati a livello internazionale: CHIARA CIVELLO, “la migliore cantante jazz della sua generazione” come la definisce Tony Bennett, sarà il 20 novembre all’Auditorium del Conservatorio alle 21,00. Non solo straordinaria vocalist dalle eccezionali qualità canore che le consentono una straordinaria capacità interpretativa e improvvisativa, ma anche musicista, pianista e compositrice e prima artista italiana della storia a pubblicare pochi anni fa un album con l’etichetta discografica americana Verve, uno dei marchi del jazz più prestigiosi, che annovera artisti di fama mondiale come Norah Jones; FRANCESCO BEARZATTI, ‘Miglior nuovo talento al Top Jazz’ del 2003, indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz, il 19 novembre all’Auditorium del Conservatorio alle 21,00. Sassofonista, clarinettista e compositore considerato tra i migliori strumentisti del panorama jazz internazionale, Bearzatti è un artista versatile, sessionman prezioso e leader di alcuni dei gruppi più innovativi degli ultimi anni. Dal rock al jazz alla musica elettronica, ma anche narratore innamorato delle parole e capace di prodigiose innovazioni erede di una pluralità di tradizioni musicali e culturali. Musica moderna che ben si sposa con le sperimentazioni più ardue, con terreni vicini all’avanguardia. L’energia del suo Tinissima Quartet è sorprendente: un’esperienza musicale difficile da dimenticare.
Prevendite e biglietti
Prevendite abbonamenti:
· L’abbonamento EJE per le tre serate all’Auditorium del Conservatorio (2 concerti per ogni giornata) è di 50,00€ per la Platea e di 40,00€ per la Galleria.
· L’abbonamento EJE ai concerti che si svolgeranno all’Auditorium del Conservatorio dà diritto a una riduzione del 20% sui biglietti dei concerti in programma al Teatro Lirico.
Prevendite biglietti singoli:
· Auditorium Conservatorio: 20,00€ in Platea; 15,00€ in Galleria (il biglietto è valido per entrambi i concerti che si svolgono in giornata)
· Teatro Lirico: 50,00€ Platea; 35,00€ (I e II loggia); 25,00 (III loggia)
Prevendita su tutto il territorio nazionale – Circuito Greenticket – a Cagliari presso Sarconline – Via Sulis 41 – 09124 Cagliari – tel. 070/684275 e il Box Office di V.le Regina Margherita n° 43 – tel. 070/657428.
Info e prenotazioni: tel. 070/684275
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