LA TASSA DI INGRESSO PER GLI STATI UNITI
Ma la ‘tassa di ingresso’ per i cittadini del programma ‘In viaggio senza visto’ non e’ un fulmine a ciel sereno: la misura si ventilava da tempo e aveva gia’ fatto scendere in campo gli operatori turistici. Come quelli italiani riuniti nell’Astoi (associazione dei Tour Operator) che, parlando di ”balzello”, nei mesi scorsi avevano sottolineato come ”in un momento di estrema fragilita’ del mercato, l’adozione di meccanismi penalizzanti non contribuisca al rilancio del settore”.
IL PIANO DI RILANCIO DEL TURISMO USA
I 14 dollari che gli Usa hanno deciso di far pagare a chi vorra’ entrare nel paese senza visto, serviranno – secondo le prime indicazioni – a finanziare, con una quota di 10 dollari a ‘ingresso’, il piano di promozione turistica americano e per i restanti 4 dollari a sostenere le spese per il funzionamento di ‘Esta’. Del programma cioe’ che richiede l’obbligo di un’autorizzazione elettronica prima di imbarcarsi su un vettore aereo o marittimo diretto negli Usa. Obbligatoria dal 12 gennaio 2009 questa ”autorizzazione ha durata di due anni, o fino a scadenza del passaporto”, ricorda l’Ambasciata Usa a Roma spiegando che ”le autorizzazioni rilasciate prima dell’8 settembre prossimo rimarranno valide fino alla data della loro scadenza e la loro modifica rimane gratuita”. Chi invece rinnoverà il passaporto dovra’ ”effettuare una nuova registrazione ESTA soggetta al pagamento dei 14 dollari”.
IL VISA WAIVER PROGRAM
Il Visa Waiver Program e’ gestito dal Department of Homeland Security (DHS) e consente di viaggiare senza visto ai cittadini di 36 paesi aderenti che si recano negli Stati Uniti d’America per motivi di turismo o affari per un soggiorno massimo di 90 giorni. In base a questo sistema – che dall’8 settembre prossimo diventerà così a ‘pagamento’ – tutti i cittadini dei Paesi aderenti al programma ‘Viaggio senza Visto’ diretti negli Stati Uniti per un massimo di tre mesi, per affari o turismo, devono richiedere una specifica autorizzazione almeno 72 ore prima della partenza.
Un ‘ok’ online obbligatorio anche per minori, neonati e viaggiatori in transito. La domanda on line si effettua sul sito https://esta.cbp.dhs.gov, fornendo dando dati anagrafici, domiciliari, di passaporto e di soggiorno. Che, da settembre, dovranno essere integrati anche dal versamento con carta di credito dei 14 dollari. La misura non riguarda chi, invece, è in possesso di una visto di ingresso nel paese a stelle e strisce.
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