LA MODA DELLE VACANZE PER ANORESSICHE
“Si tratta di una moda nata un paio di anni fa, senz’altro al Nord, che abbiamo affrontato anche in equipe. E le segnalazioni purtroppo aumentano: credo – spiega l’esperta – che questa estate le discoteche di Ibiza siano popolate da queste ragazze, che si scatenano per ore in pista per smaltire in due giorni 400 calorie. Il tutto senza mangiare, ma sfruttando la falsa carica delle pasticche“. Insomma, non si tratta di viaggi “per incontrare persone, conoscere ragazzi, vedere posti nuovi. Si va in gruppo in discoteca per dimagrire, lontano dagli occhi dei genitori, piuttosto che sfiancarsi per ore in palestra o in sessioni di jogging sotto il sole“.
VIAGGI DIMAGRANTI LOW COST
Viaggi ‘dimagranti’ possibili grazie anche alle offerte di voli low cost, scelti da ragazze di 20-35 anni, “soprattutto in estate, con i genitori che chiudono occhi e orecchie“. Magari, dice l’esperta, “arrivano da noi perché sono preoccupati per il peso delle figlie, ma poi autorizzano tranquillamente queste vacanze, perché tanto, ci dicono, ‘vanno tutte insieme, sono tutte ragazze, è solo per qualche giorno, che male c’è‘”.
Insomma, secondo la De Clercq, che ha sperimentato sulla sua pelle l’effetto di 20 anni di anoressia e bulimia, “si tratta di un fenomeno preoccupante, che espone a seri rischi la salute di queste ragazze“, già provata dalla magrezza estrema. Complici anche “genitori che non vogliono vedere, che – accusa senza mezzi termini – hanno perso la funzione genitoriale. E, di fronte alle sfide e alle provocazioni dei figli, si fanno piccoli piccoli pur di non dover dire di no“.
ALCOLICI A STOMACO VUOTO
Ma l’estate, complice la pelle che si scopre, ma anche le temperature più elevate e la voglia di vacanza, rappresenta un periodo più a rischio per le anoressiche. Molte, dice infatti l’esperta, scoprono la passione per drink e aperitivi alcolici. “Il fatto di bere e basta, ignorando assaggi e stuzzichini, per loro è molto più accettabile rispetto al fatto di dover inghiottire cibo. Così bevono vino e superalcolici senza mangiare nulla, in barba al fatto che anche l’alcol contiene calorie“, spiega. Risultato? Su un fisico già provato l’effetto dell’alcol si amplifica.
JOGGING FORZATO
Poi ci sono le ‘forzate’ dell’attività fisica, “che non rinunciano alla palestra nemmeno nei mesi caldi, o si sfiancano in ore di jogging alle ore più torride della giornata: le vedi correre in spiaggia o al parco – nota l’esperta – e hai paura che non arrivino in piedi alla fine di ogni allenamento“. Il consiglio della De Clercq ad amici e parenti di queste ragazze è quello di non chiudere gli occhi di fronte al problema: bisogna parlare, chiedere e offrire aiuto. Per informazioni sui centri Aba: www.bulimianoressia.it.
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