LA TERRA DA LUZ
Partendo da nord, nello stato di Cearà, dove sbarcarono i portoghesi nel 1649, si trova la capitale Fortaleza con una bellissima costa – la Terra da Luz – e due spiagge tropicali, da favola: Canoa Quebrada e Jericoacoara, 23 chilometri di sabbia rischiarati da un vecchio faro. La terra della luce ospita un litorale sabbioso di 570 chilometri dove è estate tutto l’anno, chilometri di sabbia finissima come nel deserto, bordata da palme e da dune che raggiungono altezze fino a 40 metri, modellate continuamente dal vento. Canoa Quebrada è un piccolo villaggio arroccato su una scogliera, che venne scoperto da una comunità hippy negli anni Settanta che faceva feste sulla spiaggia al chiaro di luna e a ritmo di reggae. Oggi è poco più di un villaggio con una strada principale – la movimentata Broadway – e tante pousadas, caratteristici alberghi dotati di ogni comfort, amache nei patii e soprattutto un’impagabile vista sull’oceano. Bellissime sono le sue spiagge tropicali che si aprono davanti a falesie color ocra, accese di rosso all’ora del tramonto. Nelle barrachas sulla spiaggia si mangia ottimo pesce fresco a prezzi contenuti, sdraio e lettino gratuiti per tutto il giorno, mentre verso sera si prendono aperitivi guardando la gente ballare samba e forrò.
LA SPIAGGIA DI JERICOACOARA
Dune di sabbia finissima, lagune d’acqua dolce che passano dal turchese allo smeraldo, palmeti, onde altissime e un enorme arco roccioso che unisce le dune al mare: ha un fascino selvaggio la spiaggia di Jericoacoara, che dista 280 chilometri da Fortaleza e che fino a venti anni fa era un semplice villaggio di pescatori senza nemmeno l’energia elettrica. Oggi, nonostante la presenza di giovani surfisti e turisti, continua a regalare quella pace e serenità che l’hanno sempre contraddistinta. Forse anche perché la spiaggia non è agevole da raggiungere: Jericoacoara significa, infatti, “buca di tartarughe”, perché le tartarughe vi depongono le uova. Ciò la rende unica soprattutto al tramonto, quando le persone si radunano intorno a un fuoco per la Capoeira.
LE DUNE DI NATAL
Passando nello stato di Rio Grande del Nord si entra nella zona di Natal, caratterizzata da alte dune di sabbia inondate dal sole tutto l’anno che si attraversano solo a bordo delle dune buggy, le automobili scoperte che viaggiano nel deserto. Le spiagge più affascinanti intorno a Natal sono quelle di Forte e quella di Artisas, imperdibili per gli amanti del surf, mentre più a nord si distendono le dune di Pirangi e Genipabu, vere montagne di sabbia rossa. La più conosciuta e indubbiamente la più spettacolare, però, è Praia da Pipa, che stupisce per la sua bellezza esuberante. Si trova a 70 chilometri da Natal ed è caratterizzata da rocce colorate a picco sul mare, da piscine naturali simili a riserve ecologiche, da chilometri di spiagge di sabbia rosa finissima, dalle palme da cocco e dall’acqua del mare che è a venticinque gradi per tutto l’anno. Il litorale non è di facile accesso: il modo più agevole per vedere e godersi almeno le spiagge più belle – Baía Formosa, praia da Cacimbinhas e baía dos Golfinhos – è raggiungerle con un buggy, che si affitta con l’autista (bugeiro) e che può portare fino a quattro persone. In questo paradiso è possibile praticare tutti gli sport acquatici, fare gite emozionanti in barca per vedere da vicino delfini e tartarughe, andare a cavallo o correre con il buggy tra le dune di sabbia.
PIPA
Pipa era un villaggio di pescatori mentre oggi è una cittadina molto vivace e in continuo sviluppo, quasi completamente di proprietà degli stranieri. E’ un luogo amato dall’élite brasiliana e recentemente celebrato dalla stampa locale. D’altronde offre alberghi mozzafiato, boutiques, negozi, ristorantini e spiagge di ogni tipo: praia do Amor è adatta ai surfisti, praia do Madeiro è il luogo ideale dove vedere i delfini e praia das Minas, tranquilla e deserta, permette di incontrare le tartarughe. A 40 metri dalla spiaggia di Sibauma si può scegliere la locale fazenda con una spettacolare vista sull’oceano e soprattutto con un ottimo menu. Dopo il tramonto, lungo la stretta strada principale del villaggio, avenue Baia dos Golfinhos, si può passeggiare oppure sedersi a bere, magari al Papillon, e ordinare la migliore caipirinha del paese.
L’ARCIPELAGO DI FERNANDO DE NORONHA
L’arcipelago di Fernando de Noronha, situato a circa 350 chilometri dalla costa davanti a Natal e a 4 ore di volo da Rio de Janeiro, offre una natura generosa: clima tropicale, mare trasparente e spiagge mozzafiato sulle sue 21 isole, isolette e scogli di origine vulcanica. Sulla costa settentrionale dell’isola principale, che dà il nome all’arcipelago e che si estende su un’area di 18 chilometri quadrati, si trova una delle spiagge più incredibili del Brasile: Baía do Sancho, una spiaggia a mezzaluna circondata da un anfiteatro di falesie e bagnata da un mare limpidissimo verde e azzurro. A Baía do Sancho si nuota con i pesci, si sale in cima alle falesie per godersi il più bel panorama dell’isola o ci si rilassa sulla battigia e, con un po’ di fortuna, ci si ritrova sdraiati tra le tartarughe marine. Nel 2001 l’Unesco ha inserito Fernando de Noronha nella lista dei luoghi che sono patrimonio mondiale naturale dell’umanità per le sue acque incontaminate, meta ideale per le immersioni. Quando l’arcipelago aprì al turismo si poteva dormire solo in una ex base militare, ma la sistemazione era spartana anche se compensata da spiagge di borotalco, acque trasparenti, calde e tranquille, ricchissime di pesci tropicali – più di 230 specie – insieme a 15 varietà di coralli e 5 di squali. Oggi l’isola principale è attrezzata per accogliere i turisti con pensioni, pousadas e alberghi per tutti i gusti e le tasche, accoglienti ma semplici. Fa eccezione la raffinata Pousada Maravilha: otto bungalow spaziosi sulla spiaggia, in materiali naturali, con arredi di design e vista sulla Baía do Sancho. Chi ama la buona tavola dovrebbe fare una sosta da Veranda: ambiente accogliente, cucina brasiliana tradizionale, prezzi moderati mentre per un pasto veloce sia a mezzogiorno sia la sera è piacevole il Flamboyant, self-service molto frequentato dai locali e dai turisti. Dopo le 22 l’isola si anima nel centro principale, Vila dos Remédios, dove ci sono due bar, uno accanto alla chiesa e l’altro – il Bar do Cachorro – che si affaccia sulla spiaggia omonima. Di giorno si può noleggiare una jeep e partire alla ricerca delle spiagge: nella Baía do Sueste si fa snorkeling con la guida del parco marino; a Baía de Atalaia si nuota in una grande piscina naturale tra pesci di ogni colore; a Baía da Conceição, lunga e bianchissima sotto le rocce nere del Morro da Pico, ci si rilassa nel chiringuito all’ombra delle palme, dove cucinano pesce alla brace avvolto in foglie di banana. Infine, si può arrivare fino a Baía do Cacimba do Padre, che è ottima per il surf, visto che qui si svolgono anche i campionati brasiliani.
PORTO DE GALINHAS
Scendendo verso sud, 60 chilometri dopo la città di Recife, si arriva a Porto de Galinhas e alle sue dieci spiagge paradisiache, luogo ideale per chi vuole rilassarsi o praticare subacquea o il surf. Le spiagge di Muro Alto, Cupe e Maracaípe e l’isola di Santo Aleixo offrono le onde più spettacolari e alte, mentre gli altri lidi hanno acque trasparenti e calme, alberi di cocco e sabbie fini e chiare. La formazione di piscine naturali nelle spiagge dà l’opportunità di fare bagni tranquilli nel mare, di passeggiare o di fare escursioni con i kayak o con le zattere delle guide locali, alla ricerca di granchi e di ostriche. Ma da settembre a marzo le star del Porto de Galinhas sono le tartarughe marine: arrivano a deporre le uova tra l’area del Pontal de Maracaípe e la spiaggia del Muro Alto. In ogni nido sono depositate circa 120 uova e la nascita dei piccoli avviene di sera. L’attrazione del distretto della Madonna di Ó è invece un grosso baobab, un albero che ha più di 400 anni e che venne piantato dagli schiavi: il suo tronco è talmente grande che ci vogliono 20 persone per riuscire ad abbracciarlo completamente. Uno dei luoghi più visitati nella zona è Baia de Todos os Santos, la spiaggia dove si mangia meglio è Maracaípe, mentre per ballare bisogna scegliere le discoteche e i bar di Porto de Galinhas con musica dal vivo.
BAHIA
Sempre viaggiando verso sud si arriva a Bahia e alla località di Mata de São João che viene chiamata la Polinesia brasiliana. Qui le possibilità di relax e di divertimento sono così svariate che c’è solo l’imbarazzo della scelta: passeggiate da fare a piedi, a cavallo o con la jeep lungo i 12 chilometri di spiagge delimitate da dune e da palme da cocco, intorno alle piscine naturali di acqua corrente in mezzo al mare o nella riserva di Sapiranga. A Mata de São João si trova anche la rinomata Praia do Forte, che da villaggio di pescatori è diventato un resort bellissimo con una costa suggestiva, negozi, ristoranti e discoteche. Tra i tanti locali c’è il ristorante Terreiro di Tereza Paim, ex ingegnere diventata una chef famosa in tutto il Brasile.
MORRO DE SAO PAULO
A sud della città di Salvador si trova l’isola di Tinharé con la bellissima spiaggia di Morro de São Paulo. E’ un posto molto frequentato dagli stranieri per la bellezza delle sue spiagge – cinque, una in fila all’altra – lambite da uno splendido mare verde-azzurro e le palme sulla sabbia, e per i suoi divertenti locali, soprattutto a Centrinho e a Segunda Praia, le spiagge più movimentate.
Il Morro è una sorta di vulcano, con le spiagge sul fondo e le case o pousadas in alto, da dove si gode di un panorama fantastico sull’oceano.
PRAIA PITINGA
Sempre nello stato di Bahia, a Porto Seguro, si trova Praia Pitinga, una delle spiagge più belle dello Stato. Di fronte alla spiaggia s’innalza una grande montagna, ricca di vegetazione, che si affaccia sull’acqua dando l’idea, mentre si nuota, di essere in un luogo primordiale, paradisiaco. Lungo la spiaggia c’è un hotel, Pousada Pitinga, una collezione di suite che si affacciano sull’azzurro dell’oceano tropicale tra sabbia e palme da cocco, cornice ideale per una vacanza all’insegna del relax e del romanticismo. Qui l’edificio e ogni angolo della pousada sono stati costruiti nel pieno rispetto dell’ambiente che lo circonda, tant’è che capita spesso all’interno della struttura di imbattersi in uccelli o in altri animali.
PRAIA DO ROSA
Ancora più a sud, nello stato di santa Caterina, l’Unesco ha inserito Praia do Rosa, la spiaggia rosa, nell’elenco del Club delle più belle baie al mondo. La sua bellezza è universalmente riconosciuta ma d’altronde non poteva essere diversamente: la spiaggia è a forma di mezzaluna circondata da lagune e colline ricoperte di vegetazione selvatica, meta molto amata dai surfisti. La sabbia è rosa, ma rosa davvero, e il mare è trasparente e il richiamo a entrarci è irresistibile.
Infine, sempre nello Stato di Santa Catarina, c’è Praia Quatro Ilhas, una striscia di sabbia lunga un chilometro in perenne cambiamento, perché il vento e le correnti marine continuano a mutare la forma dell’arenile. Si trova a Bombinhas ed è la spiaggia preferita dai surfisti; deve il suo nome alle quattro isolette che la fronteggiano: Galés, Deserta, Macaco e Arvoredo, che formano la riserva biologica marina di Arvoredo, uno dei punti d’immersioni subacquee più belle del Brasile.
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