Una giornata intera con il fattore, seguendolo nelle operazioni quotidiane che servono a mandare avanti la fattoria. Oppure partecipare alla raccolta degli ortaggi e vedere come si mungono le mucche. Le ‘Fattorie aperte in Sila’ offrono questo ai visitatori durante l’intera estate: un’esperienza unica, soprattutto per chi vive in città, di stare in contatto costante con la natura, respirare aria pulita e imparare tutto ciò che c’è di interessante sulla zootecnia.
Mutuando le fortunate esperienze delle altre regioni, la Calabria si è attrezzata con un’iniziativa che in cinque anni è cresciuta esponenzialmente. Innanzitutto per il numero di aziende che aderiscono. ”Quando abbiamo iniziato nel 2005 -racconta all’ADNKRONOS uno dei promotori, Mario Grillo- eravamo in cinque, oggi siamo in undici e abbiamo anche allargato i confini. Abbracciamo infatti l’area di Camigliatello e Lorica”.
FATTORIE APERTE IN SILA
Lo scenario in cui ‘Fattorie aperte in Sila‘ si muove non è comune, la manifestazione si svolge infatti sull’Altopiano che ospita il Parco Nazionale della Sila, con la presenza di fauna e vegetazione che rende ancora più accattivante per i turisti l’idea di trascorrere una giornata in quei luoghi. L’iniziativa si svolge tutti i fine settimana fino al 26 settembre.
I turisti potranno visitare le aziende agricole che producono le patate della Sila e assistere alla lavorazione dei prodotti caseari, come il tipico caciocavallo dop, la ricotta, la juncata e il butirro. Sarà possibile anche trascorrere un’intera giornata in azienda nel programma ‘Dall’alba al tramonto… dodici ore con il fattore’. I visitatori in questo caso potranno affiancare il fattore durante l’intera giornata di lavoro. Mungitura al mattino, pausa pranzo, nel pomeriggio la sistemazione degli animali con la razione del fieno fino alla chiusura della stalla. Diverse formule che piacciono ai turisti. Chi ha già sentito parlare dell’iniziativa si è prenotato per una visita. ”Abbiamo avuto sentore del successo di ‘Fattorie aperte’ perché -ha spiegato Grillo- ancora prima di cominciare in molti ci avevano già inviato e-mail con richieste di informazioni”.
UN’OCCASIONE UNICA PER I BAMBINI
Naturalmente, raccontano i promotori, non mancano le scene simpatiche dei bambini che non avevano mai visto una mucca dal vivo, rimasti a bocca aperta nel vedere gli animali nella stalla. ”Loro sono i veri protagonisti, con la loro curiosità e le loro mille domande”, sorride Mario Grillo.
Se si è fortunati, durante la visita nelle aziende agricole che aderiscono a ‘Fattorie aperte in Sila‘ si possono incontrare anche a daini e caprioli.
I SAFARI FOTOGRAFICI
Alcune strutture offrono proprio la possibilità di una caccia fotografica a questi animali, corredata dall’osservazione della lavorazione dei prodotti caseari. Lo fa ad esempio l’azienda agricola Sirianni Nicola oppure l’agriturismo Simao, che offre inoltre passeggiate a cavallo o in mountain bike, e mette a disposizione degli ospiti un’area pic-nic. L’azienda agricola 4 Stelle propone visite guidate alle stalle, lo spaccio aziendale di carne e salumi, ristorazione tipica, così come offrono i loro prodotti l’azienda agricola Sirianni Francesco Agriturismo Zagaria, l’azienda agricola Fattoria Biò Agriturismo che cura la produzione biologica. Nell’azienda agricola Le delizie di Marianna si può osservare invece la produzione di frutti di bosco, ortaggi, frutta, marmellata, conserve e miele, guardare e fare domande sugli animali da cortile oltre a una visita guidata agli orti. L’agriturismo Il Villaggetto porta i visitatori in percorsi di trekking ed escursioni per mostrare le bellezze del Parco Nazionale della Sila; nella Fattoria dei ricordi ci si può cimentare nel tiro con l’arco ed è inoltre il luogo ideale per chi ha la passione per i cani. Il Caseificio Vallefiore offre la vasta gamma di carni nella gliglieria. Aderiscono all’iniziativa anche la Tenuta di Torre Garga Agriturismo, l’agriturismo La Corte dei Pini di Salvatore Scarnati.