LA MOSTRA DI CARAVAGGIO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE
Solo un mese fa chiudeva la grande mostra delle Scuderie, che dal 20 febbraio al 13 giugno aveva richiamato oltre 580.000 visitatori, con una media giornaliera di ben 5.110 presenze, mai raggiunta nelle esposizioni italiane. Anche allora, per cercare di andare incontro alle innumerevole richieste di chi voleva ammirare i 24 capolavori riuniti per la prima volta nella capitale, la sede espositiva aveva rispettato l’apertura straordinaria di 36 ore consecutive.
LA NOTTE DI CARAVAGGIO
Ora torna un’altra ‘notte di Caravaggio’, in piena estate, in un itinerario che comprende la Galleria e le chiese piu’ belle di Roma. Alla Borghese, per ripercorrere la storia e celebrare la vita straordinaria e turbolenta dell’artista, saranno allestiti quattro capolavori provenienti dalle collezioni di, Palazzo Barberini (Giuditta con la testa di Oloferne, Narciso), Galleria Corsini (San Giovanni), e Pinacoteca Capitolina (San Giovanni), che affiancheranno le cinque opere di Caravaggio di proprieta’ del museo. Le chiese aperte saranno invece la basilica di Sant’Agostino con la Madonna di Loreto (detta anche Madonna dei Pellegrini), San Luigi dei Francesi con il Martirio di San Matteo, San Matteo e l’angelo e la Vocazione di San Matteo, e, ma solo fino all’una, Santa Maria del Popolo con la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo.
LA LINEA CARAVAGGIO
La Soprintendenza organizzera’ le visite guidate, grazie anche all’istituzione di una speciale ‘linea Caravaggio’, una serie di navette che serviranno da collegamento tra la galleria e le chiese e che restera’ in funzione per l’intera nottata. La notte di Caravaggio non sara’ pero’ l’ultima celebrazione del genio lombardo per il IV centenario. Gli omaggi al Merisi saranno appuntamenti cruciali anche per la stagione autunnale delle mostre.
LA RASSEGNA RIMINESE
A cominciare da Rimini, che dal 23 ottobre a Castel Sismondo ospita la rassegna ‘ Caravaggio e altri pittori del seicento. Capolavori dal Wadsworth Atheneum di Hartford’. Si tratta di una selezione di 16 dipinti che ruotano intorno a L’estasi di San Francesco, primo quadro di soggetto religioso dipinto dal Merisi attorno al 1594 e prima composizione impostata su piu’ figure, un esperimento di ambientazione paesaggistica e di uso della luce sia per illuminare la scena sia quale metafora della presenza divina. A fine novembre dovrebbe poi svolgersi la mostra milanese curata da Vittorio Sgarbi e intitolata Gli occhi di Caravaggio, gli anni della formazione tra Tiziano e Arcimboldi, allestito al Museo Diocesano.
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