Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta di Roma, la città eterna, e del suo simbolo nel mondo: il Colosseo. Sebbene oggi sia sede di visite guidate e di manifestazioni culturali di vario tipo, il Colosseo – sin dalla sua costruzione – è stato teatro di ben altri spettacoli al suo interno: è di questi che – attraverso il Colosseo di oggi – vogliamo raccontare la storia affascinante. Dovete infatti sapere che ciò che avete visto nelle ricostruzioni storiche del celebre film Il Gladiatore, non è che una piccola parte di ciò che avveniva realmente dietro le altissime mura dell’Anfiteatro Flavio. E, soprattutto, è divertente vedere come già da allora l’organizzazione degli spettacoli fosse organizzata a tal punto da far impallidire le moderne partite di calcio allo stadio o i migliori concerti nelle arene…
L’ARENA
L’interno del Colosseo era costituito dall’arena, che aveva il piano formato da un tavolato di legno cosparso di sabbia e s’estendeva su una superficie di 76x46mq e dalla cavea, suddivisa in tre settori sovrapposti di gradinate coronate in alto da un loggiato, che sosteneva a sua volta un quarto ordine di gradini in legno con i posti in piedi. Ogni settore delle gradinate era rigidamente riservato, in ordine di importanza, ad una perticolare categoria di cittadini i quali comunque godevano tutti dell’ingresso gratuito.
GLI SPETTATORI
Complessivamente l’anfiteatro poteva ospitare, compresi i postiin piedi, circa 70.000 persone che assistevano ai combattimenti dei gladiatori e alle cacce alle bestie feroci oltre che a spettacoli minori, di vario genere. Gli spettatori erano protetti dai raggi del sole grazie ad un enorme velario di teli, manovrati da uno speciale distaccamento di marinai della flotta militare di Miseno, nel golfo di Napoli.
LA SICUREZZA
Durante gli spettacoli, attorno all’arena veniva disposta un’alta e robusta rete metallica sorretta da pali e sormontata da zanne di elefante che fungevano da spuntoni e provvista in alto da rulli di avorio che impedivano alle belve di aggrapparsi ad essa se avessero tentato di scavalcarla. Per ulteriore sicurezza, numerosi arcieri erano appostati entro le nicchie che si aprivano nel podio alla base delle gradinate.
GLI SPETTACOLI
L’ultimo spettacolo di cui si ha notizia è dell’anno 523 sotto il re dei Goti Teodorico, ma limitatamente alle cacce in quanto i combattimenti dei gladiatori erano già stati aboliti nel 438.
Al di sotto dell’arena del Colosseo s’estendeva un complesso sistema di sotterranei costruiti forse sotto Domiziano quando nell’Anfiteatro non furono più allestite le rappresentazioni di battaglie navali. Questi sotterranei erano adibiti ai servizi e alle attrezzature per gli spettacoli per i quali, soprattutto per le cacce, si soleva preparare ricercate e scenografiche ambientazioni che arrivavano fino alla ricreazione di colline, di boschetti e di piccoli laghi. Per gli uomini e gli animali venivano fatti funzionare, a contrappeso, dei veri e propri “ascensori”. In particolare gli animali, spinti dai bestiari nei corridoi, erano fatti entrare in gabbie che venivano elevate poi a un livello superiore. Qui la gabbia s’apriva e gli animali uscivano su una passerella collegata ad una rampa che conduceva a una botola da cui l’animale usciva all’aperto pronto per lo spettacolo.
Con questo sistema si ricorda che in un’occasione furono contemporaneamente immessi nell’arena cento leoni che con il loro simultaneo ruggito fecero ammutolire per lo spavento la folla vociante.
I GLADIATORI
I gladiatori potevano accedere all’arena direttamente dalla loro principale caserma (Ludus Magnus), che sorgeva accanto al Colosseo, attraverso un sottopassaggio collegato con i sotterranei dell’Anfiteatro.
Ma. naturalmente… non è tutto qui!