Sebbene Roma sia la Capitale d’Italia e sia una città splendida da visitare, ricca di storia ed opere d’arte uniche al mondo, gran parte degli Italiani non la conoscono affatto e – soprattutto – non l’hanno mai visitata, prediligendo magari mete più esotiche. Il nostro consiglio più spassionato è quello di recuperare il tempo perduto: non solo Roma è la Capitale storica e artistica d’Italia, ma offre anche una magica atmosfera difficile da dimenticare…
Proprio per questo, cominciamo un viaggio a puntate per conoscere la Capitale d’Italia, svelare i suoi segreti e le cose che tutti – ma proprio tutti – almeno una volta nella vita dovrebbero vedere. Da dove cominciare? Ma dal Colosseo, naturalmente! L’opera più famosa del mondo…
L’ANFITEATRO FLAVIO, QUESTO SCONOSCIUTO
Il Colosseo – che, a onor del vero, si chiama Anfiteatro Flavio – sorse al centro della valle tra il Palatino, il Celio e l’Esquilino, dove era stato il lago artificiale della Domus Aurea di Nerone (proprio quella che è recentemente crollata per infiltrazioni). Delle sue dimensioni parlano le cifre: l’anello esterno è alto quasi 50 metri, la lunghezza dell’asse maggiore dell’ellisse è di 188 metri, mentre quello minore è di 156 metri. Oltre 100.000 metri cubi di travertino e 300 tonnellate di ferro sono state impiegate solo per le grappe che legavano i blocchi tra loro.
CENTO GIORNI E 5MILA BELVE
Iniziato da Vespasiano subito dopo il 70 d.C., il Colosseo fu inaugurato da Tito nell’anno 80, con una serie di cerimonie e di spettacoli che durarono cento giorni e nel corso dei quali furono uccise 5.000 belve. Le 80 arcate del pianterreno erano numerate progressivamente (e i numeri corrispondevano a quelli segnati sulle “tessere” degli spettatori) e davano accesso, attraverso un sistema di percorsi interni, ai 160 sbocchi (vomitoria), dai quali si raggiungevano le gradinate della cavea, sostenute da archi e da volte.
IL COLOSSO DI NERONE
Accanto all’Anfiteatro Flavio sorgeva il Colosso di Nerone, una gigantesca statua di bronzo dorato, alta più di 35 metri, opera dello scultore greco Zenodoro raffigurante l’imperatore e dopo la sua morte adattata nelle sembianze del Dio Sole.
Ma questo è solo l’inizio…