I servizi aeroportuali sono rimasti aperti 24 ore su 24, così come i locali pubblici, mentre la notte di sabato sono stati distribuiti ai passeggeri generi di prima necessità; una cinquantina di persone ha utilizzato le brandine messe a disposizione dalla Protezione civile, altri si sono arrangiati sui divanetti, sui bagagli e anche per terra. Stessa situazione la scorsa notte all’aeroporto romano di Fiumicino, dove ieri mattina decine di voli sono stati cancellati. Centinaia di passeggeri sono in fila ai banchi delle varie compagnie, per avere informazioni o riprenotarsi sui primi voli utili non appena la situazione si sbloccherà.
Sono soprattutto gli stranieri ad affollare lo scalo romano. Chiuso ieri anche lo spazio aereo di Pisa, con migliaia di passeggeri fermi, di Napoli Capodichino (113 voli cancellati) e di tanti altri scali. Intanto, mentre l’Enav si appresta a sorvolare le principali rotte italiane, per verificare lo stato delle aerovie interessate dalla nube, il capo della Protezione civile Guido Bertolaso in apertura della riunione del Comitato operativo ha ribadito che al momento “non ci sono rischi per la salute” dei cittadini.
LE PREVISIONI DEL METEOROLOGO
Durante la giornata di oggi le correnti in quota “spingono, in maniera vigorosa, la nube di ceneri del vulcano islandese in eruzione da martedì verso l’Europa settentrionale e orientale, lambendo la nostra penisola, ma poca roba. Diversa é la situazione-meteo tra martedì e mercoledì quando è prevista un’area di alta pressione tra Nord Atlantico e isole del Regno Unito e un’altra di bassa pressione sulla penisola scandinava. Nel corridoio passeranno le correnti settentrionali che dalla terra dei ghiacci giungeranno al Mediterraneo centrale, con fastidi ancor più sensibili sul traffico aereo“. E’ questo il quadro delle previsioni del tempo rispetto alla dispersione delle ceneri vulcaniche fornito all’ANSA dal meteorologo Mario Giuliacci. Per quanto riguarda il clima, aggiunge l’esperto, “servono un paio di settimane per fare un bilancio e comprendere quanto materiale in dispersione sia entrato nella stratosfera, dove può rimanere per anni. Se, come sembra, l’attività esplosiva del vulcano islandese non si attenuerà, in virtù dell’alimentazione della pressione con l’acqua dei ghiacciai, potremo attenderci – conclude il meteorologo Giuliacci – una seconda parte dell’anno più fredda“.
RESTA LO STOP AI VOLI SUL NORD ITALIA
Al momento resta confermato “il blocco dei voli sul nord Italia” ha detto Bertolaso. Bertolaso ha però aggiunto che ci si sta comunque organizzando “per garantire i trasporti via terra cercando di ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori“. Quella del vulcano islandese Eyjafallajokull è “un’eruzione imponente” che “non si esaurirà nelle prossime ore“. E dunque, i problemi provocati dalla nube di cenere sui cieli europei, “proseguiranno per diversi giorni“, ha detto Bertolaso in una pausa del Comitato operativo della Protezione Civile.
OGGI RIUNIONE STRAORDINARIA TRASPORTI UE
E’ stata indetta per oggi una riunione straordinaria dei ministri dei Trasporti Ue. Lo si apprende dalla presidenza spagnola di turno dell’Unione. In seguito ai disagi nei trasporti il confronto tra i ministri Ue avverrà in videoconferenza. Secondo le fonti, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti spagnolo José Blanco ha contattato numerosi colleghi europei e tutti hanno risposto favorevolmente all’idea di indire la riunione che potrebbe tenersi nel pomeriggio.
VOLI CANCELLATI
Sono 538 i voli cancellati ieri all’aeroporto di Malpensa e 211 a Linate. Si tratta di tutti i voli che erano previsti ieri e in particolare, secondo i dati della societa’ di gestione Sea, sono 271 voli in partenza e 267 in arrivo a Malpensa, 102 in partenza e 109 in arrivo a Linate. Ieri in Europa sono stati cancellati complessivamente circa 20.000 voli: questa la valutazione fornita da Eurocontrol, l’agenzia europea per il controllo e la sicurezza del traffico aereo. Con quelli di ieri, si legge in una nota, i voli cancellati a partire dal 15 aprile in seguito alla nube di ceneri vulcaniche proveniente dall’Islanda salgono a circa 63.000.
LA SITUAZIONE DEGLI AEROPORTI
GRAN BRETAGNA – E’ stata prolungata fino alle 18 di ieri ora locale (le 20 in Italia) la chiusura dello spazio aereo della Gran Bretagna.
FRANCIA – La Francia ha disposto la chiusura di tutti gli aeroporti del Paese, compresi quelli che a ieri rimanevano funzionanti, a causa dello spostamento verso sud delle ceneri prodotte dall’eruzione vulcanica in Islanda. Gli ultimi aeroporti rimasti aperti nel sud-ovest del Paese sono stati Tolosa, Montpellier e Biarritz. Gli scali di Marsiglia e Nizza sono chiusi dalle prime ore di ieri mattina. Tutti gli aeroporti in Francia resteranno chiusi fino alle almeno alle 6.00GMT di stamattina, le 8.00 ora italiana.
GERMANIA – La chiusura dello spazio aereo sui cieli tedeschi è stata prolungata fino alle 20:00 di ieri (ora locale e italiana). Paralizzati quindi i 16 aeroporti internazionali di Germania con decine di migliaia di passeggeri rimasti a terra.
OLANDA – Lo spazio aereo dell’Olanda è rimasto chiuso ieri.
FINLANDIA – La Finlandia non autorizzerà alcun volo sul suo spazio aereo fino a oggi alle 17:00 (ora italiana), ritenendo che la nube di ceneri vulcaniche sprigionatesi in seguito all’eruzione in Islanda, resterà al di sopra del paese per parecchi giorni. Lo ha annunciato Finavia.
BULGARIA – La Bulgaria ha chiuso per intero il suo spazio aereo a partire da ieri alle 08:00 (ora italiana). Lo ha annunciato il ministero dei Trasporti. Sabato la chiusura era stata parziale e aveva interessato la zona a nord della catena dei Balcani, senza coinvolgere l’aeroporto di Sofia. Per questo motivo, ha annunciato la presidenza bulgara, il presidente Gheorghi Parvanov che avrebbe dovuto partecipare ai funerali del presidente polacco Lech Kaczynski a Cracovia, ha annullato la visita.
DANIMARCA – Lo spazio aereo danese è rimasto chiuso fino a questa notte alle 02:00 (ora locale e italiana) a causa della nube di cenere sprigionatasi dall’eruzione del vulcano islandese. Lo ha annunciato Naviair.
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