La mania della moda rivista e interpretata studiando le evoluzioni degli storni nel cielo della capitale, un pesce rinchiuso in una sorta di grande piscina e insetti che si adattano all’ambiente, creando un ‘gioiello prezioso’. Sono soltanto alcune delle bizzarre opere in mostra ad ‘Antroposfera. Nuove forme della vita‘, rassegna sperimentale di arte e scienza ideata e prodotta dalla Fondazione Marino Golinelli a Bologna per la V edizione de ‘La Scienza in piazza’. La rassegna è a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella.
ANTROPOSFERA. NUOVE FORME DELLA VITA
Dopo essere stata ospitata a Palazzo Re, a Bologna, Antroposfera. Nuove forme della vita proseguirà fino al 9 maggio alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, dove si arricchirà di una nuova sezione di opere provenienti dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca stessa: un gruppo di incisioni raffiguranti animali fantastici realizzate tra il XV e il XVIII secolo, tra cui alcune tavole di Albrecht Dürer.
COSA VEDERE AD ANTROPOSFERA
Da Flocking, il video del fotografo berlinese Armin Linke sulle evoluzioni di un stormi di storni nel cielo di Roma studiati nella meccanica statistica per capire i comportamenti umani a Trichoptére, astucci costruiti da larve di tricotteri con materiali preziosi messi loro a disposizione dall’artista francese Hubert Duprat, che da più di vent’anni lavora a un progetto su un gruppo di Caddisfly per dimostrare la loro capacità di adattamento in cattività. E poi Biosphere 06 di Tomas Saraceno, capsule galleggianti che ospitano particolari specie vegetali, ispirate a una visione del mondo come sistema. Da vedere poi l’Happy Fish di Nicola Toffolini, artista friulano che fa uso nelle sue opere d’arte di materiali high-tech e sintetici di esseri viventi. E’ un’installazione che gioca ironicamente sul paradosso dell’esistenza: mettendo una carpa all’interno di una vasca su misura, una sorta di ‘mini piscina’ l’artista induce l’animale a trovare una modalità nuova di adattamento per la propria sopravvivenza.
TRA ARTE E SCIENZA
Arte e scienza mettono a confronto i loro linguaggi per raccontare il rapporto fra l’uomo e gli altri esseri viventi. Noi siamo solo una fra milioni di forme di vita sulla Terra insieme alle quali formiamo quella che abbiamo chiamato “biosfera”. “La biosfera – spiega Cristiana Perrella a IGN, testata online dell’Adnkronos – assomiglia però sempre di più a una ‘antroposfera’ perché sempre più segnata dagli effetti della nostra presenza. Forme di vita nuove, non più opere dell’evoluzione biologica, ma vere e proprie creazioni dell’uomo, assimilabili dunque all’ambito dell’antroposfera. Questo tema è al centro della ricerca di molti artisti contemporanei, che hanno cercato di interpretarlo creandone simboli e significati che la scienza, per sua natura, non potrà mai dare”.
MODE E COMPORTAMENTO UMANO
“Studiando per esempio – spiega il giornalista scientifico, Giovanni Carrada a IGN, testata online dell’Adnkronos – la traiettoria degli uccelli, in particolare gli storni nel cielo della capitale, si può tentare di arrivare a un algoritmo matematico che può aiutare a prevedere i comportamenti umani nel seguire le mode. Il tutto ‘sintetizzato’ nel video Flocking di Armin Linke in collaborazione con HfG Karlsruhe University of Arts and Design che usa i segreti della nella meccanica statistica per capire i comportamenti umani”.
Un modo originale per approfondire il rapporto fra arte e scienza, due modi diversi, ma spesso complementari, di guardare la realtà che insieme, integrando intelligenze diverse della nostra mente, ci possono permettere di vedere “di più” e capire “di più” sul nostro mondo. Una rassegna sperimentale, incontri, laboratori e un ciclo di conferenze, a cui parteciperanno storici dell’arte, scienziati e storici della scienza, sono le tappe di un percorso pensato per stimolare spirito critico, curiosità e creatività e caratterizzato dall’amore per la conoscenza e dal desiderio di continuare a stupirsi.
NUOVE FORME DI VITA
Un’esposizione di opere d’arte contemporanea, ispirate da una tematica scientifica alle quali vengono associati degli exhibit che sapranno intuitivamente, attraverso il “fare”, mostrare la scienza che ha suggerito le opere stesse. Nuove forme della vita è la rassegna sperimentale scientifica che accompagna il visitatore in un percorso assolutamente inedito di conoscenza e riflessione, con l’obiettivo di stimolare a pensare e vedere con occhi nuovi. Per maggiori informazioni www.lascienzainpiazza.it