CORINNA E OLGA MODIGLIANI, L’AMOUR DE L’ART
“Una mostra – aggiunge Parisot – che presenta per la prima volta in maniera esaustiva una parte del lavoro di Corinna e Olga con le opere dipinte ad olio su tela, per quello che concerne Corinna. Una ventina di opere, dipinti, oli su tela e dieci ceramiche di Olga Modigliani. Materiale che arriva dagli eredi: quattro famiglie che posseggono quello che rimane di queste due giovani e magnifiche artiste nate nel 1871 e nel 1874 Olga, e che hanno vissuto fino agli anni ’60 a Roma dedicando la loro vita e la loro esperienza artistica ad un ideale di creatività al femminile, pur sempre stando lontane da quelle che sono i luoghi comuni dell’arte al femminile”.
LE OPERE IN MOSTRA
Una selezione di opere fra dipinti, sculture e ceramiche, molte delle quali del tutto inedite, oltre a una preziosa selezione di fotografie e documenti, presenta la creazione artistica delle due sorelle nell’ambito della storia dell’arte italiana, con particolare riferimento alla vivace stagione che Roma visse fra liberty e de’co. Il file rouge che le lega al loro cugino Amedeo Modigliani, è “questa appartenenza alla cultura ebraica – rileva il presidente del Modigliani Institut Christian Parisot – In questa grande tradizione culturale c’è una spinta, una grandissima volontà di esistere attraverso una sensibilità che vorrei definire una sensibilità culturale di altissimo livello”.
CORINNA E OLGA MODIGLIANI
Corinna, pittrice, incisore e ceramista, visse a Roma tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo nel corso dei quali acquisì grande fama soprattutto come ritrattista. Partecipò all’Esposizione Internazionale del 1911, alla Prima Biennale Romana del 1921 e alla Mostra del Sindacato Laziale del 1929; nel 1914 prese parte a una missione italiana in Crimea per l’osservazione dell’eclissi solare con l’incarico di illustrare il fenomeno del quale fu diretta spettatrice.
Olga, impegnata nel medesimo periodo storico della sorella, si accostò inizialmente alla pittura per dedicarsi poi alla ceramica divenuta ben presto il mezzo privilegiato della sua ricerca. In qualità di ceramista ottenne un notevole successo e fu inviata, tra l’altro, all’esposizione di Milano del 1906, alla Biennale di Venezia e alle rassegne d’Arte Decorativa di Monza. Durante la loro attività, le due sorelle, ebbero molto successo di pubblico e di critica, lo confermano la presenza delle loro opere presso prestigiose collezioni private oltre a quelle della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e della Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma.
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