Istanbul, l’ antica Costantinopoli, è un mondo a parte ai confini tra Europa e Asia. Adagiata sulle rive del Bosforo, città antica, capitale di un impero che arrivò a minacciare l’ Europa, Istanbul ha un fascino sottile che solo l’ anello di congiunzione tra Oriente e Occidente può avere, con le contraddizioni di un posto di frontiera e con una tradizione che fonde elementi di molte culture nei suoi monumenti e nella sua gente. Sfavillante, piena di luci e di colori, con i suoi minareti e cupole che svettano nel cielo, l’ antichità che trasuda da ogni pietra, la malinconia del passato, le stradine strette e polverose.
UN CAOS RILASSANTE: COSA VEDERE IN UN VIAGGIO AD ISTANBUL
Tutto ciò può sembrare, oltre che animatissimo e profondo, anche caotico, ma ci dà l’ immagine dell’ Istanbul di sempre. Tra il turbinio e l’ incessante agitazione, si levano quasi in ogni angolo di strada le silenziose moschee, angoli di pace altrove scomparsi. La Moschea Blu, divenuta simbolo della città con i suoi sei minareti e con le meravigliose ceramiche blu e l’altrettanto famosa Moschea di Solimano il Magnifico. Vero prodigio di architettura, la celebre chiesa di Santa Sofia, ornata di splendidi mosaici. Poi il Topkapi, antica residenza dei sultani ottomani, oggi trasformata in museo, famosissimo per l’esposizione delle collezioni di gioielli e di porcellane cinesi.
DA NON PERDERE A ISTANBUL
Non può mancare una visita al Caffè Pierre Loti, il locale prediletto dall’omonimo scrittore francese per godere della splendida vista sul Corno d’ Oro. Consigliatissima anche l’escursione lungo il Bosforo fino al Mar Nero, con il traghetto pubblico. Si può rientrare con il bus di linea a Uskudar, parte asiatica di Istanbul, dove è d’obbligo la sosta alla Moschea Cinili, con le sue splendide ceramiche, e la Moschea Atik Valide, opera dell’architetto Sinan. I più intraprendenti potranno dedicare alcuni giorni ad una escursione a Bursa, Pergamo, Troia, Canakkale e Gallipoli.
Infine come non evitare un’immersione totale nel Gran Bazar, il famoso mercato, per un inevitabile shopping…
Al vostro ritorno in Italia non sarete più gli stessi… continuerete a sentire il dolce profumo delle porte d’ Oriente.