La Presidente di AT Lazio Federica Alatri sottolinea: “L’esportazione della cucina romana e laziale, poi, ha dato inizio a un flusso di export di prodotti tipici verso i mercati orientali. Il fenomeno è destinato a crescere, visto che proprio il rifornimento di questi ristoranti è un trend che dilaga. D’altro canto, per poter preparare i piatti della tradizione, gli chef necessitano delle nostre materie prime come salumi, pasta e formaggi locali. Questo tipo di azioni di promozione, dunque, coniugano turismo ed economia, innestando un circuito virtuoso per lo sviluppo dell’intero territorio“.
Dunque tutti pazzi per la carbonara e la cucina laziale. Ma mentre il Giappone si spinge alla scoperta di nuove frontiere gastronomiche, un dubbio rimane: per la carbonara made in Tokyo serviranno le posate o le bacchette ?
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