Truffa via web a Lucca. Da circa tre mesi la locale Polizia riceve segnalazioni su una truffa che colpisce le strutture ricettive lucchesi. Alberghi e affittacamere, infatti, ricevono mail dall’ estero – in particolare dalla Gran Bretagna – dove vengono pubblicizzate le loro attivita’ su internet. In queste mail, le fantomatiche società chiedono il cosiddetto “miglior prezzo” per un gruppo di altrettanto fantomatici convegnisti di affari o per gruppi di persone che sono intenzionate ad alloggiare in lucchesia. L’ albergo, ovviamente, invia loro il preventivo e la società che ha inviato la mail accetta l’ offerta e invia un assegno in valuta straniera, che comprende sia il totale del futuro soggiorno che una provvigione, destinata a un altro soggetto che – sempre secondo la missiva telematica – curerà gli aspetti logistici del gruppo una volta giunto in lucchesia (e, quindi, i trasferimenti, le visite guidate).
Nelle mail si chiede al gestore dell’ albergo di stornare il corrispettivo dovuto a questo tipo dal totale dell’ assegno, inviandogli il bonifico su un conto estero. E qui sta la truffa. Il rischio, infatti, è che l’ assegno, dopo qualche tempo, torni indietro dalla banca, in quando non incassabile, mentre il bonifico al sedicente collaboratore è stato già effettuato e l’ albergo o affittacamere, di fatto, truffato. Sono vari i casi di questo genere sui quali la Squadra mobile di Lucca, diretta dal dottor Virgilio Russo, sta indagando: in uno di questi, il truffato – che gestisce un agriturismo sulle colline attorno al capoluogo toscano – è stato truffato in questo modo di ben 3mila euro.
Attenzione dunque a tutti gli albergatori… lucchesi e non!