Ma la questione fido in spiaggia è sempre in primo piano nonostante diverse iniziative, tra petizioni online e pressioni sulle associazioni dei comuni, cerchino di sensibilizzare verso un problema che potrebbe evitare anche molti abbandoni. L’ Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) e il Movimento del turismo delle famiglie con animali hanno promosso la raccolta firme online per chiedere che almeno il 10% delle spiagge italiane siano attrezzate ed aperte alle famiglie ed ai bagnanti che hanno al seguito il proprio cane.
LE SPIAGGE ACCESSIBILI AI CANI
Secondo l’ Aidaa sarebbero 8.000 le famiglie che hanno già sottoscritto la petizione. Ecco la mappa spiagge e cani secondo le associazioni: sono sette le regioni che hanno spiagge accessibili ai bagnanti con cani al seguito, Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Toscana e Veneto. Di queste, l’Emilia Romagna, con dieci spiagge aperte a fido, è la regione con più spazi costieri dedicati agli amici a quattro zampe. La Liguria è seconda con otto spiagge, seguita dalla Toscana, terza, con quattro spiagge e le Marche con due. Abruzzo, Lazio e Veneto hanno, invece, solo una spiaggia a testa dedicata accessibile ai cani. All’Emilia Romagna spetta anche il record di organizzazione degli spazi, spesso attrezzati con ombrelloni, docce e piscine appositamente pensate per fido e punti per munirsi di sacchetto e paletta. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.vacanzebestiali.org;
LE ASSOCIAZIONI E LE CAMPAGNE IN CORSO
Insieme all’ iniziativa promossa da Aidaa e dal Movimento del turismo delle famiglie con animali, anche l’ Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha lanciato due importanti campagne-petizioni per offrire ai nostri amici a quattro zampe ‘Spazi vitali’, soprattutto in città e al mare. La prima campagna pone la questione dell’ accesso alle spiagge chiedendo libertà di poter accedere a tratti di litorale e spiagge.
La seconda petizione, diretta ai sindaci attraverso l’ Associazione nazionale comuni italiani (Anci), punta a chiedere ai comuni di individuare delle aree attrezzate per consentire ai cani di correre liberi da ogni vincolo permettendo un’ ottimo livello di socializzazione. Anche la Lega Antivivisezione (Lav), pur non partecipando direttamente a nessuna delle iniziative, condivide le campagne promosse dalle altre associazioni animaliste. “Si tratta – ha spiegato Ilaria Innocenti del settore nazionale cani e gatti Lav – di misure importanti soprattutto per prevenire l’ abbandono“;
SPIAGGE APERTE ANTI-ABBANDONI
Si stima che aumentando l’ accoglienza su spiagge e in strutture di vacanza si può ridurre del 15% l’abbandono. Dal primo giugno al 30 settembre del 2008, gli abbandoni sono stati 14.000, anche se in calo rispetto ai 17.000-18.000 di due anni fa. Per il 2009 la stima di abbandono é di 10.000 unità, 4000 in meno sul 2008. Una diminuzione, secondo Aidaa, grazie all’ obbligo del microchip.
COMPETENZE SPIAGGE
Le spiagge sono off limits per gli amici a quattro zampe perché vige un divieto generale. Ma la materia è di competenza di Regioni e Comuni e la situazione non è organica. Regnano i divieti ma con eccezioni.
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