Contemporaneamente al Palazzo delle Esposizioni si svolgerà, dal 23 giugno al 13 settembre, l’ esposizione “Deredia. La Ruta de Paz” dedicata a Deredia, primo artista extraeuropeo presente nella Basilica di San Pietro, dove, per il Grande Giubileo del 2000, Papa Giovanni Paolo II ha scoperto una sua scultura, che celebra Marcellino Champagnat, francese vissuto tra il Settecento e l’ Ottocento, e santificato nel 1999.
L’ IDEA DELLA PACE
“L’ idea della pace – ha raccontato l’ artista – comincia dall’ incontro con noi stessi. L’ essere umano – ha continuato – quando incontra se stesso crea dei simboli circolari” ed è proprio di questi simboli che ha bisogno per “cogliere la totalità della vita” e “il suo continuo divenire“. Altre sculture monumentali dell’ artista saranno collocate tra il Foro e il Colosseo, a piazza Barberini e piazza San Lorenzo in Lucina e, infine, nei cortili del Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps e di Palazzo Massimo.
ROMA, CITTA’ DELLA PACE
Deredia ha voluto questa impresa per presentare a Roma, definita dallo stesso artista “città universale e della pace”, un progetto che si realizzerà nel Continente americano ed ha battezzato “La Ruta de la Paz” (“Il Cammino della Pace”). In nove Paesi, dal Canada alla Terra del Fuoco in Argentina, Deredia intende collocare altrettante immense strutture monumentali, realizzazioni di scultura ed architettura ispirate agli elementi circolari che ogni Paese e popolazione del luogo possedevano prima della conquista di Cristoforo Colombo, e sincronizzate con le costellazioni di ciascun sito.
L’ ARTE PRECOLOMBIANA
Le sculture esposte al Foro costituiscono parte del progetto pan-americano che, nei suoi dettagli e nella totalità, si potrà apprezzare nella mostra di Palazzo delle Esposizioni, dove saranno presentati i progetti architettonici, le relative sculture in formato ridotto ed opere monumentali in bronzo. L’ ispirazione di Deredia trae origine da un antico mistero: le sfere precolombiane in pietra, costruite dagli antichi indiani Boruca del Costa Rica circa 2000 anni fa. La simbologia legata alla sfera descrive “la trasmutazione della materia” ed il cerchio “l’ essere alla ricerca di se stesso”.
Ad inaugurare l’evento, posto sotto l’ Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il 22 giugno, sarà presente a Roma Oscar Arias Sanchez, Presidente della Repubblica del Costa Rica e insignito del premio Nobel per la Pace nel 1987. Fin dal 1948, infatti, il Costa Rica è l’ unico Paese che abbia abolito in perpetuo le Forze Armate e, 20 anni fa, Arias Sanchez si prodigò per esportare questa idea nei Paesi vicini.
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