I gestori delle pompe di benzina daranno il via – nelle giornate del 24 e 25 giugno 2009- ad uno sciopero generale per protestare contro l’ inerzia del governo, reo di aver disatteso gli impegni assunti un anno fa sulla riforma del settore e la modernizzazione della rete distributiva.
Oggi, intanto, il presidente di Unione petrolifera, Pasquale De Vita, nell’ ambito dell’indagine conoscitiva sui prezzi di benzina e gasolio, ha respinto le accuse mosse contro i petrolieri dalle associazioni dei consumatori riguardo a presunti aumenti ingiustificati.
“E’ totalmente priva di fondamento l’accusa che i prezzi della benzina e del gasolio siano cresciuti più del dovuto“, ha detto De Vita nel corso dell’ audizione al Senato di stamani.
“Nelle ultime due settimane, tenendo anche conto dell’ effetto del cambio, il prezzo industriale della benzina e del gasolio, al netto delle tasse, – ha sottolineato ancora De Vita – é aumentato meno delle analoghe quotazioni internazionali del platts che sono cresciute in misura superiore“.
De Vita è poi intervenuto anche sulle polemiche relative al confronto della situazione italiana dei prezzi dei carburanti rispetto agli altri paesi europei: “un confronto sull’ andamento progressivo 2008-2009 dello stacco Italia rispetto all’area euro – ha concluso il presidente dell’ Up – evidenzia una sostanziale stabilità che indica come i prezzi italiani si siano mossi coerentemente con quelli europei, con un miglioramento per il gasolio».
(Fonte: Il sole 24 ore)