COSA VEDERE A BERLINO
In piena libertà di gira attraverso la Berlino unificata dall’ Alexanderplatz dedicata allo zar Alessandro I al Kurfurstendamm con i resti della Kaiser Wilhem Gedachtniskirche distrutta dai bombardamenti della II guerra mondiale e non ricostruita a perenne monito dei danni provocati dalle guerre. La torre della televisione è un orrendo edificio alto ben 365 metri che però ha un panoramicissimo caffé girevole a quota 207, ed, infine c’ è la porta di Brandeburgo.
Sul municipio rosso, sede del borgomastro dal 1870 e ora anche del governo congiunto del Land di Berlino, sventola di nuovo lo stendardo con l’ orso, insegna dell’ unificazione; nell’ ampia piazza adiacente svetta il dio del mare, Nettuno, col suo tridente dall’ alto di una gigantesca conchiglia, con le quattro bellezze che simboleggiano il Reno, l’ Elba, l’ Oder e la Wichsel, gruppo bronzeo dello scultore di corte Reinhold Begas.
LA BERLINO MEDIEVALE
La Berlino medievale ci appare nelle due chiese gotiche sulla riva destra della Sprea: Nikolaikirche e Marienkirche, menzionata per la prima volta nel 1924 in una lettera d’ indulgenza, che conserva notevoli opere, tra cui l’ affresco tardogotico “Danza della morte” e il pupito barocco di Andreas Schluter.
I MUSEI DI BERLINO: ARTE E STORIA
Il Pergamon contiene il tesoro di maggior valore, l’ Ara di Pergamo, eretta tra il 180 e il 150 a.C. come monumento trionfale e votivo alla dea Atena. Il museo Bode ospita i reperti egizi con la raccolta di papiri, la Pinacoteca, che presenta opere dal XV al XVII secolo; il museo della preistoria e protostoria; la collezione di sculture e monete, con oltre 500.000 pezzi. Nel vecchio museo di Schinkel trovano posto l’ arte contemporanea della Galleria nazionale e la famosissima galleria di calcografie, con un catalogo di oltre 150.000 fogli.
Ma l’ abbuffata artistica non si limita ai soli tesori statali, perché circa 200 gallerie private espongono non solo opere di artisti classici come George Grosz e Kathe Kollwitz, ma le più diverse forme di arte sperimentale e le produzioni di quelli che all’ inizio degli anni Ottanta furono denominati i giovani selvaggi (Jungen Wilden) per aver rinnovato e svecchiato la scena artistica. Non bisogna poi mancare di saggiare le romantiche atmosfere del castello di Charlottenburg e ancora il vicino Museo Egizio che con l’ ammaliante bellezza del busto di Nefertiti, vale un intero viaggio.
GLI STILI ARCHITETTONICI DI BERLINO
Nell’ Orianenburgerstrasse si trova la nuova sinagoga, costruita nel 1866 con elementi dello stile orientale, una delle costruzioni più ammirate insieme al Rothes Rathans, eretto nello stesso periodo. Con l’ autobus o la veloce ferrovia urbana bisogna poi fare tappa a Potsdam, per lo splendido castello di Sans Souci (rococò tedesco) e il vecchio rione olandese ancora nella Marca di Brandeburgo, con il castello e i dintorni di Rheinsberg. Oppure, a nord-est, si può percorrere la strada fascinosa da Eberswalde-Finow fino al chiostro di Chorin, monastero cistercense del XII secolo.
E se non basta, ci sono altre mille ragioni per visitare Berlino!
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