Vi proponiamo un itinerario di gìviaggio alla scoperta della nostra bella Italia, in un estremo lembo del nostro Paese in acque africane: infatti Lampedusa e Linosa, nell’arcipelago delle Isole Pelagie, si trovano a sud di Tunisi e di Hammamet, ad appena 60km dalla costa tunisina. Lampedusa, che è raggiungibile in aereo, forma insieme a Linosa e a Lampione l’ arcipelago delle Pelagie, dal greco Pelaghia, isole di altomare.
LA BIODIVERSITA’ DI LAMPEDUSA
Vista la sua posizione particolare, Lampedusa è ricchissima di ogni specie di organismi viventi nel Mediterraneo: dalle spugne ai celenterati, dai pesci ai mammiferi marini, si possono incontrare persino le balene. Tra gli animali marini che frequentano l’isola troviamo la tartariga Caretta caretta, che viene ancora a deporre le uova nei pressi dell’ isola dei conigli e sulla spiaggia di Linosa.
Inevitalbile il giro dell’ isola in barca alla scoperta di anfratti e fondali mozzafiato.
L’ ORGANIZZAZIONE RICETTIVA
Ottima l’ organizzazione ricettiva: in genere affidandosi al giusto isolano si possono ottenere tutte le attrezzature subacquee, l’ auto a nolo, l’ alloggio, la barca, e la mattina un bar per il cappuccino e il cornetto. In breve, a Lampedusa si viene adottati in tutto e per tutto, e guai a cambiare padrino!
LINOSA
Due ore di navigazione ci separano da Linosa, di origina vulcanica e detta “l’ isola dei sogni” per lo spirito magico dell’ isola. A differenza di Lampedusa, è montuosa e verdissima, con tre crateri ormai estinti (i Monti Vulcano, 195 metri di altezza). Merita assolutamente una visita la spiaggia nera in località Pozzolane, dove nidificano le tartarughe, lo splendido specchio d’ acqua dei faraglioni e la piscina naturale collegata al mare aperto da un tunnel e scelta come dimora da diverse specie marine.
IL PANORAMA E LE ESCURSIONI
Le case coloratissime di Linosa ricordano quelle che si trovano in molte isole di origine vulcanica della Grecia, nel Mar Egeo. Panoramicamente, è la più ridente e ospitale dell’ arcipelago pelagico e vale la pena fare delle passeggiate tra l’ euforbia arborea, i lentischi, i gigli di mare, i fichi d’ India e i capperi selvatici. Come tutte le piccole isole in mezzo a larghe distese marine, anche Linosa è una insostituibile base degli uccelli migratori; una vera oasi naturalistica che merita almeno un paio di giorni pieni con la possibilità di fare trekking sulle tre cime: Monte Vulcano, Monte Rosso e Monte Nero.