Agriturismo in Emilia-Romagna: una nuova legge regionale per il turismo rurale di eccellenza

Share

Dare vantaggi agli operatori turistici che operano nel settore dell’ ospitalità senza lo spauracchio della concorrenza nell’ ambito del turismo rurale: è questo lo scopo della nuova legge regionale per gli agriturismi.

Ma che cosa prevede precisamente la nuova legge?

I PUNTI FONDAMENTALI DELLA NUOVA LEGGE
Gli agiturismi avranno l’ obbligo di preparare i pasti utilizzando almeno l’ 80% di materie prime provenienti dalle aziende agricole o da prodotti regionali tutelati. A fronte dell’ obbligo, vi saranno però incentivi per chi affiancherà all’ attività di ristorazione anche quella di soggiorno e pernottamento dei clienti. La nuova legge premierà inoltre chi costituisce veri e propri “club” di eccellenza. Insomma una ricettività rurale all’ insegna della qualità, del legame con il territorio, della valorizzazione dell’ enogastronomia tipica.

Sono molto soddisfatto – ha commentato l’assessore all’ Agricoltura della Regione Tiberio Rabboni –. Il voto dell’Assemblea conclude positivamente un vivace confronto, proseguito per oltre un anno, con le associazioni agricole e del commercio. Si apre ora una nuova stagione per gli agriturismi e il turismo rurale. Il contributo più importante di questa legge – ha aggiunto Rabboni – sta nel rafforzamento del legame dell’ agriturismo con la produzione agricola locale, la tradizione enogastronomica e con l’ effettiva fruizione turistica dei territori rurali. Questa nuova stagione – ha sottolineato l’ assessore – porterà vantaggi a tutti coloro che operano nel settore dell’ ospitalità, senza timori di concorrenza con altri ambiti della ricettività: ricordo che nel 2007, i posti letto occupati negli agriturismi sono stati pari allo 0,6% di tutti quelli occupati nelle strutture ricettive dell’ Emilia-Romagna”.

LA NUOVA LEGGE IN SINTESI
Al 31 dicembre 2008 in regione sono attivi 846 agriturismi che dispongono di 6833 posti letto e possono somministrare complessivamente 3.290.477 pasti annui.
La nuova disciplina incentiva la qualità attraverso la promozione dei club di eccellenza, i cui soci avranno la priorità nell’ assegnazione delle risorse pubbliche regionali e comunitarie. I club potranno essere costituiti volontariamente dagli agriturismi che si impegnano a rispettare particolari disciplinari qualitativi, che dovranno essere conformi a disposizioni regionali di prossima emanazione e che riguarderanno le caratteristiche architettoniche degli edifici, i menu offerti, la prevalenza di materie prime aziendali, i servizi di accoglienza.

AUTORIZZAZIONI SEMPLIFICATE
E’ prevista una semplificazione dei processi di autorizzazione: per esercitare l’ attività agrituristica sarà sufficiente presentare al Comune una dichiarazione di inizio attività. Sono previste inoltre semplificazioni per quanto riguarda la normativa igienico-sanitaria. Sono previste norme specifiche per le attività agrituristiche che si svolgeranno esclusivamente nell’ abitazione dell’ agricoltore, per valorizzare le situazioni in cui è più forte il rapporto umano diretto.

LE FATTORIE DIDATTICHE
La legge disciplina anche il ruolo e le funzioni delle Fattorie didattiche presenti in Emilia-Romagna e che svolgono una diffusa attività di educazione alimentare e ambientale rivolta ai giovani. Gli agriturismi potranno svolgere anche attività sociale. Il titolare dell’ azienda agrituristica in Emilia-Romagna dovrà essere un agricoltore e dedicare il numero maggiore di giornate lavorate all’ attività agricola. Le strutture potranno essere create solo all’ interno di edifici già esistenti.

AGRITURISMI BIO
L’ 80% dei prodotti utilizzati per i pasti dovranno provenire dallo stesso agriturismo, da aziende agricole del territorio o essere composti da prodotti regionali a marchio controllato (Doc, Dop, Igp e bio). Anche per la restante quota, pasti e bevande dovranno provenire preferibilmente da artigiani alimentari della zona e riferirsi alla tradizione regionale. L’ attività di ristorazione non potrà superare la media mensile di 50 pasti giornalieri. Per sostenere l’ offerta di ospitalità e pernottamento vengono concessi due pasti aggiuntivi al giorno per ogni camera o piazzola presenti nell’ agriturismo. Sono resi obbligatori e più stringenti i controlli di Province e Comuni per verificare il possesso e la permanenza dei requisiti soggettivi e produttivi.
Per chi non rispetta le regole sono previste multe.

Recent Posts

Migliori viaggi da fare ad ottobre, alcune dritte utili

Alcuni riscontri decisamente interessanti per chi sta pensando di partire a stretto giro

2 mesi ago

Liencres la gemma della Cantabria in Spagna

Liencres situata in Cantabria è il gioiello inaspettato di surf, natura e cultura della Spagna.…

3 mesi ago

La Cina tra antico e moderno: influencer italiani alla scoperta

Certi contrasti sono davvero sorprendenti, e quattro dei nostri influencer stanno per viverlo di persona.…

5 mesi ago

Turismo last minute: 5 destinazioni consigliate in Italia

Tutto quello che dobbiamo sapere per approcciare nel modo giusto il mondo del turismo last…

5 mesi ago

Alla scoperta delle isole del Golfo di Napoli

Alcune nozioni importanti per iniziare a conoscere meglio il Golfo di Napoli

7 mesi ago

Sarrabus e Domu Bresca: due mete da visitare in Sardegna

La Sardegna racchiude moltissime perle da visitare e tra queste ci sono sicuramente Sarrabus e…

7 mesi ago