Mostra Andy Wharol al Grand Palais dal 18 marzo al 13 luglio, Parigi

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Inaugurata ieri la mostra “Il mondo di Andy Wharol” al Grand Palais di Parigi: resterà aperta fino al 13 luglio 2009. Con il suo stile inconfondibile, si potranno vedere i ritratti di Marilyn Monroe, Elvis Presley, Gianni Agnelli, quelli di Mao – con il rossetto sulle labbra – Willy Brandt, Giorgio Armani, Brigitte Bardot… E ancora, c’ è il ritratto di Ethel Scull ripetuto 36 volte e quello del Cristo dell’ Ultima cena 112 volte. “Il mondo di Andy Warhol” raccoglie circa 130 opere fra le più di mille realizzate in serigrafia – dopo una manipolazione delle foto originali prese con la sua famosa Polaroid – nella sua celebre ‘Factory’ newyorkese, dal maestro della Pop Art.
Le opere vengono in gran parte dal museo Andy Warhol di Pittsburgh, da altri musei e da gallerie private. Ma oltre ai quadri ci sono anche i film e i documentari realizzati da Warhol (1928-1987).

LA PRIMA VERA RETROSPETTIVA
Secondo gli organizzatori, si tratta della prima vera retrospettiva di Warhol dopo quella allestita al Witney di New York nel 1979, “Andy Warhol, Portraits of the 70’s“. E già si annuncia come uno degli eventi espositivi dell’ anno. Così il Grand Palais spera di ripetere i numeri ottenuti dalla mostra appena smontata, quella di “Picasso e i suoi maestri”, che con oltre 780.000 biglietti strappati è stata la mostra più vista in Francia negli ultimi 15 anni. La più vista in assoluto fu quella di Renoir nel 1985, che fece registrare 824.000 visitatori.

LA POP ART IN MOSTRA
L’ esposizione parigina di Andy Warhol ripercorre la pratica del ritratto secondo un percorso contemporaneamente tematico e cronologico, dal 1962 – anno del ritratto di Marilyn – al 1986: le icone moderne, le star, il jet-set, gli oggetti della società di consumo, gli stilisti, gli industriali, gli uomini politici, fino all’ ultima sezione, quella che presenta il ritratto della madre – Julia Warhola, eseguito due anni dopo la sua morte – alla Madonna di Raffaello e alla sue Madonne con il bambino. Il suo intervento sui volti umani è quasi da catena di montaggio industriale: i ritratti della società moderna fotografati con la sua polaroid, diventati serigrafie, poi stampati su quadro, lavorati ancora e colorati, dipinti. “Tutti i miei ritratti – è la citazione di Warhol che compare all’ inizio della mostra parigina – devono avere lo stesso formato affinché possano stare insieme e formare un solo quadro intitolato Ritratto della società.

Curatore della mostra parigina è lo storico dell’ arte Alain Cueff. Egli parla di Warhol, “superficiale e mondano, divertente e cinico, schiacciato dalle luci dello spettacolo, complice di una società ingannevole“, ma – dice anche – che nei suoi lavori c’ è “una visione dell’uomo e della storia le cui poste in gioco sono più vive che mai“.

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
La mostra è aperta tutti i giorni (tranne il martedì) al Grand Palais di Parigi, sugli Champs Elysées, dalle 10.00 alle 22.00. Il giovedì chiusura anticipata alle ore 20.00.
Tariffa intera: 11 € – Tariffa ridotta : 8 €
Per informazioni: http://www.rmn.fr/Le-grand-monde-d-Andy-Warhol