Viaggio in Francia da Arles a Mentone a Saint Tropez alla scoperta di case-musei e fondazioni d’ arte
A Muy, fra la Provenza e la Costa Azzurra, ci sono pochi chilometri di Francia molto amata dagli artisti. Bernar Venet, protagonista dell’ arte concettuale, è uno dei tanti: qui, nel 1989, ha comprato una vecchia fabbrica con tanta terra intorno e persino un fiume. Stava cercando un luogo dove raccogliere le sue sculture, spesso imponenti, e la sua collezione di opere di amici americani, da Sol Lewitt a Frank Stella.
Dalla vecchia fabbrica sono state ricavate due gallerie, una casa, uno studio e anche un terrazzo con piscina. La fabbrica è stata trasformata in un Work in Progress: un nuovo parco delle sculture, una casa-museo. Partendo da Mentone per giungere ad Arles, per un appassionato di arte ci sono solo indirizzi preziosi. Prima tappa d’ obbligo è Roqueburne Cap Martin dove si trova il ” Castello ” di le Corbusier: un minuscolo capanno di legno dove il grande architetto veniva in vacanza e che oggi è la meta di tutti gli amanti dell’ architettura razionalista. Poco più in là, ad Antibes, dove si trova il museo di Picasso di Chateaux Grimaldi, sono raccolte le memorie di Raymond Peynet (c’è un piccolo museo a lui dedicato). Da ricordare che, sempre ad Antibes, per sei mesi visse Monet, dove dipinse 36 quadri oggi in America.
Chi ama l’ impressionismo, in giornata può raggiungere la Maison Colette a Cagnes: la casa di Auguste Renoir sede del museo Renoir che raccolglie quadri, sculture, incisioni, oggetti personali e fotografie del grande artista francese. Renoir comprò quella casa per salvare gli olivi ultracentenari da chi voleva tagliarli per piantare garofani; ci visse dal 1908 fino alla sua morte. Oggi il verde che circonda la Maison Renoir è intatto e silenzioso.
Nel primo entroterra, a Biot, nella casa dove è morto Fernand Leger, c’è l’ omonimo museo con una collezione permanente delle sue opere dal 1905 al 1955.
Proseguendo verso ovest, a Saint Paul de Vence, merita una visita un capolavoro di Matisse, la Cappella del Rosario: dal 1948 al 1951, il pittore che era venuto a vivere qui nella villa Le reve, realizzò il progetto dell’ edificio e tutti i dettagli degli interni (vetrate, ceramiche, acquasantiere, oggetti di culto, ornamenti sacerdotali).
Sempre a Saint Paul de Vence c’è la Fondation Maeght: 9 mila opere, perfino un labirinto in giardino firmato da Mirò (www.fondationmaeght.com).
Come intermezzo all’ itinerario d’ arte, la meta imprenscindibile è Saint Tropez dove la giornata comincia con tutta calma da Senequier per un caffè e un croissant, in Quai Jean Jaurès.
I prezzi sono alti al bar più In del porto con vista sugli yacht.
Saint Tropez è la seconda città più cara della Francia dopo Cannes.
Per informazioni: Maison De La France tel 899199072 www.ot-saint-tropez.com
– www.franceguide.com
(Foto: porto di Saint Tropez)