Al Castello Sforzesco di Milano apre una nuova sala con lo Storico Studio di Fonologia della Rai: una mostra da vedere e da ascoltare
Il Museo degli Strumenti Musicali al Castello Sforzesco di Milano amplia la sua collezione con l’ apertura al pubblico di nuovo allestimento che permetterà ai milanesi e ai turisti di rivivere un momento speciale della storia della musica: la sala con lo storico studio di Fonologia della Rai.
Oltre alle viole del Seicento si potrà quindi ammirare lo storico Studio di Fonologia Musicale della Rai, fondato da Luciano Berio e Bruno Maderna nel 1955, insieme al fisico Alfredo Lietti e al tecnico del suono Massimo Zuccheri. Bisogna vederlo con gli occhi di 50 anni fa quando il musicista creava da zero. Da oggi sono disponibili al pubblico, infatti, gli apparati elettronici e gli archivi musicali che hanno segnato l’ evoluzione della musica elettronica.
Grazie a questo nuovo allestimento, Milano, ritrova un parte importante della sua storia musicale e culturale. Una storia, quella dello studio di Fonologia della Rai che diventa patrimonio di tutti coloro che visitando il Castello Sforzesco potranno trovare una nuova attrazione, capace ancora di stupire con le sue suggestioni sonore dopo oltre 50 anni dalla sua nascita.
Una struttura e un allestimento non solo da vedere ma anche da ascoltare, grazie al contributo di MiTo SettembreMusica che ha reso possibile il trasferimento dello Studio di Fonologia con i suoi nove oscillatori e la sua ricca documentazione sonora. Per accoglierlo il Museo del Castello ha ridisegnato il proprio percorso museale. Il Comune di Milano oltre che dello Studio De Lucchi che ha ricreato nell’allestimento le atmosfere di quegli anni, impreziosite dagli arredi originari, firmati da Giò Ponti e conservati con cura dal Centro di Produzione Tv di Milano e dalla Produzione Radiofonia della Rai.
La responsabile dell’archivio di Fonologia della Rai, Maddalena Novati, ha definito lo Studio di Berio come la perla della liuteria del XX secolo, per l’architetto Michele De Lucchi che ha allestito la nuova sala, è ‘uno strumento estremamente articolato, composto da 65 macchine’.
Il nuovo allestimento dello Studio di Fonologia Musicale permette di rivivere un momento speciale della storia Rai, fatto di ricerca tecnologica d’avanguardia, di uomini che l’hanno fatta diventare una realtà contribuendo alla nascita – a Milano – di un grande laboratorio, al servizio della radio, della tv e della musica come testimoniano i nomi di chi ha creato in quello studio: dai fondatori ad altri grandi della cultura Italiana come Quasimodo, Eco e Sermonti a Luigi Nono John Cage.
(Fonte: Comunicato Stampa Comune di Milano)