A piedi in Abruzzo, 116 itinerari nel cuore dell’Appennino

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La guida A piedi in Abruzzo (Iter Edizioni, € 12,40), che esce in edicola e in libreria con la terza edizione ampliata ed aggiornata, è ormai diventata un “classico” imperdibile per tutti gli escursionisti e gli amanti della montagna: gli imponenti massicci e i magnifici parchi naturali sono mete naturalistiche eccezionali proprio nel cuore della Penisola, a portata di mano di Roma. La natura d’Abruzzo ha delle caratteristiche a tratti davvero spettacolari: si va dalle cime del Gran Sasso e del Velino, che con le loro pareti rocciose e i loro valloni hanno poco da invidiare ai sentieri alpini, alla presenza del lupo e dell’orso bruno, dalla prima area protetta dell’Appennino ai panorami delle dolci colline del Teramano.
Gli itinerari descritti nel volume si svolgono nella parte settentrionale della regione, con brevi sconfinamenti nelle Marche e nel Lazio, rimandando al secondo volume dello stesso titolo per i percorsi della parte meridionale. Molti sentieri si dirigono verso le vette più elevate ma non mancano le proposte a bassa quota, con passeggiate tra abbazie, castelli, eremi, piccoli borghi e tratturi millenari.
Si parte dai selvaggi Monti della Laga, che segnano il confine tra Marche, Abruzzo e Lazio, si prosegue verso nord-est con la Montagna dei Fiori e la Montagna di Campli, due massicci separati dal canyon del Salinello. Più a sud si alza il massiccio del Gran Sasso, il tetto dell’Abruzzo e dell’Appennino, con le sue cime aguzze, i suoi altopiani, le sue rocce e le sue faggete. Si passa poi alla catena che va dal Lago di Campotosto ai Monti del Cicolano, che separa l’Abruzzo dalla provincia laziale di Rieti. Si torna in alto con gli itinerari dedicati al Velino, terzo massiccio per quota dell’Appennino, a cui fa da contrappunto, un po’ più ad est, il massiccio del Sirente, vicino a cui si incontra il canyon più frequentato della regione: le Gole di Celano. Nella Conca aquilana e nella Valle dell’Aterno l’ambiente è decisamente più riposante e i sentieri, molti dei quali ricalcano i tratturi della transumanza, sono ricchi di testimonianze storiche. Infine, sulle colline e le coste del Teramano si possono fare piacevoli passeggiate tra calanchi, uliveti e boschi.
Una guida dettagliata e attenta, scritta da un esperto innamorato delle montagne abruzzesi, che attraverso le varie edizioni, ha saputo descrivere i cambiamenti del territorio e contribuire alla scoperta di un ambiente che suscita ammirazione e merita rispetto.
Come tutte le altre guide della collana, anche A piedi in Abruzzo si caratterizza per il suo spiccato spirito di servizio e si presenta come un utile e discreto compagno di viaggio sia per camminatori allenati sia per principianti, con le preziose informazioni pratiche sui rifugi, i tempi di percorrenza, le carte, le aree protette.

Per maggiori informazioni visita il sito http://www.iteredizioni.it

Immagine | Lago dal belvedere a Barrea nel Parco Nazionale d’Abbruzzo, di CiccioNutella, da Flickr Creative Commons, Licenza: CC-by