Saranno solo circa 3 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per il prossimo ponte della Repubblica, secondo un’indagine dell’Adoc. Le poche partenze sono causate dal carovita, in particolare dal caro carburante. “Solo il 5% degli italiani trascorrerà il ponte del 2 giugno lontano da casa – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – di questi il 3% rimarrà in Italia, con prevalenza per le città d’arte come Roma, Firenze e Venezia ma , complice il bel tempo, ci saranno arrivi anche nelle maggiori località marittime. Il restante 2%, invece, preferirà trascorrere le proprie vacanze all’estero, nelle tradizionali capitali europee come Londra, Parigi e Madrid, anche se c’è un aumento di destinazioni verso i Paesi dell’Est. Per quanto riguarda l’alloggio, la casa di parenti è amici è la soluzione preferita dal 49% dei viaggiatori, mentre le strutture alberghiere saranno rifugio solo per il 23% dei partenti. In ascesa agriturismi, con il 15% delle preferenze, e i bed&breakfast, scelti dal 10% dei partenti.”
Secondo l’Adoc la causa principale della rinuncia al viaggio è il crescente carovita, in particolare il caro carburanti.
“Le spese di trasporto sono aumentate, tra benzina e gasolio, mediamente del 25% – continua Pileri – chi possiede un auto diesel sarà particolarmente penalizzato dai recenti aumenti, visto che dovrà pagare ben 37 euro in più dell’anno scorso per due pieni. Anche il costo per il pernottamento incide. In media, la spesa per un weekend, per una famiglia di 4 persone, è di circa 700 euro, l’11,4% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In totale una spesa di circa 850 euro solo per alloggio e trasporti. Una stangata che spegne sul nascere qualsiasi progetto di vacanza per le famiglie”.
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Immagine | Autostrada – Karlskrona, di Henrik Sendelbach, da Commons Wikipedia, Licenza: CC-by-sa SA 2.5