Le cronache sportive dell’America’s Cup 2007 hanno puntato i riflettori internazionali su una città della quale fino a poco prima si conosceva abbastanza poco. In realtà non solo Valencia è per popolosità la terza città di Spagna, ma vanta anche un cuore molto antico. Fondata dai Romani nel II secolo a.c., passò attraverso le dominazioni visigota, musulmana, aragonese e nel XV secolo – la cosiddetta “epoca d’oro valenciana” – divenne uno dei poli commerciali più importanti d’Europa, tanto che furono i suoi banchieri a prestare a Isabella di Castiglia il denaro per finanziare la spedizione di Colombo. Nel delizioso centro cittadino le testimonianze di un’eredità storica così stratificata sono perfettamente visibili. Ad esempio la splendida Cattedrale risale al XIII secolo: gli interventi successivi l’hanno però trasformata in una specie di microcosmo della storia architettonica valenciana, dal romanico al gotico al barocco. Imperdibile una visita al Miguelete, il campanile ottagonale della chiesa considerato per secoli il simbolo della città, dalla cui sommità si gode di un panorama magnifico: palazzi neoclassici e torri medievali, piazzette frequentate e chiostri segretamente incantevoli. La Lonja, elegante sede dell’antica borsa della seta e raro esempio di edificio gotico ad uso civile, è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, mentre lo sfarzoso Palacio del Marqués de Dos Aguas (XV sec) ospita la collezione del Museo Nacional de Cerámica. In epoche a noi più vicine anche il Modernismo ha piacevolmente lasciato le proprie tracce: da vedere il Mercado di Colón, il Mercado Central, la minuscola Plaza de la Redonda, le belle ceramiche colorate della Estación del Norte.
Ora Valencia scommette molto sul futuro, e rapidamente si sta guadagnando un posto di tutto rispetto tra le capitali del terzo millennio. Con la determinata lungimiranza della quale gli spagnoli sanno spesso dare prova, il governo ha avviato da qualche anno un imponente progetto di innovazione e restyling urbano. A Santiago Calatrava – nativo di Valencia e vera star dell’architettura contemporanea – è stato affidato il compito di trasformare il volto della città. Lo ha fatto disegnando l’avveniristica Ciutat de les Arts i de les Ciències, un’area collocata tra il centro storico e il litorale, nella quale le sinuose declinazioni dello spazio giocano ad ingannare il visitatore, proiettandolo verso dimensioni futuribili. Il complesso sta prendendo forma progressivamente: dopo il colossale Museu de les Ciències, l’Hemisfèric e l’Oceanogràfic (il più grande acquario d’Europa), nell’ottobre 2006 è stato inaugurato il Palau de les Arts Reina Sofia. Simile ad uno squalo gigantesco o ad un’astronave di originale bellezza, il Palau è una struttura maestosa con quattro sale per la musica classica, il teatro, lo spettacolo dal vivo. La programmazione è stata affidata ad Helga Schmidt, già direttrice artistica del Covent Garden di Londra, mentre la direzione musicale coinvolge personalità quali Lorin Maazel e Zubin Mehta. Un nuovo punto di riferimento per i musicofili di tutto il mondo.
Dal 30 maggio al 2 giugno ’08
Nello splendido Palau de les Arts disegnato da Santiago Calatrava la TURANDOT di Puccini diretta da Zubin MEHTA con la regia del celebre cineasta cinese Chen KAIGE.
Partenze nei mesi di: maggio
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.noteinviaggio.it
Immagine | Valencia Imax, di Andrewcparnell, da Flickr Creative Commons, Licenza: CC-by
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