Brasile e Panama si uniscono a Cile, Costarica e Messico, che sono gli altri tre paesi dell’America Latina che hanno scelto di incorporare la IOSA nei loro programmi di sicurezza per il settore aereo. “La IOSA è interamente finanziata per i nostri membri dalla IATA ed ogni governo può utilizzarla liberamente. Non ci sono più scuse per chiunque nel settore aereo non partecipi al programma IOSA. Cinque paesi dell’America Latina che partecipano alla IOSA non sono abbastanza. E’ essenziale che un maggior numero di stati aderiscano al più presto a vantaggio dei nostri membri e dei passeggeri”, ha dichiarato Bisignani.
Nel discorso rivolto ai leader dell’aviazione, Bisignani ha richiesto un’azione immediata per invertire una pericolosa tendenza a differenziare le norme di sicurezza all’interno dei singoli paesi della regione. In questa regione, infatti, esistono più di 250 inadempienze in merito alla sicurezza rispetto agli standard dell’ICAO.
“Si tratta di una situazione inaccettabile che deve essere migliorata immediatamente. La collaborazione ed una visione più estesa basata su standard globali sono necessarie per affrontare le sfide poste da un’infrastruttura unica e per migliorare la qualità della tecnologia per il controllo del traffico aereo ormai insufficiente e superata. La sicurezza non conosce confini e la normativa sulla sicurezza deve tornare a convergere”, ha concluso Bisignani.
Via | Avionews
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