Trascorrere un week end o un “ponte” in barca, fa subito vacanza. Sia che si sia appassionati velisti che nuovi mozzi, le attività a bordo sono così diverse dal quotidiano che questa breve interruzione sarà una forma di svago formidabile.
Da oggetto del desiderio, sognata dietro la propria scrivania, finalmente la barca è a nostra disposizione: asseconderemo il vento adattando la nostra idea di viaggio al suo volere, pronti a cambiare rotta. Siamo in pieno spirito marinaro impazienti di far uscire il marinaio che è in noi, assaporando questo universo instabile, mutevole ed affascinante. Ci rilassiamo e godiamo di questo luogo ideale del “dolce far niente”, lasciamo al caso e al vento le decisioni, dimentichiamo l’abitudine tutta cittadina di far programmi, di arrivare a sera con il dovere di aver compiuto qualcosa.
I marinai già affinati possono noleggiare un’imbarcazione e scoprire nuove rade. In assenza di un gruppo numeroso di amici, possono unirsi a un equipaggio con la formula di “Imbarco a la cabine”, scoprendo così nuovi amici con la stessa passione. I nuovi marinai possono unirsi a un imbarco scuola per immergersi nelle basi di questa nuova esperienza.
Immagine: Barca a vela in legno – Danimarca, di Uwe Kils, da Wikipedia, Licenza: GNU