A quattro secoli dal primo tentativo del cosmografo mediceo Egnazio Danti, sul pavimento della basilica sarà installata una linea meridiana per osservare il passaggio del Sole. Martedì 25 marzo, alle 11,30, sul pavimento della Basilica di S. Maria Novella sarà posizionata una linea meridiana per consentire l’osservazione del passaggio del Sole grazie agli antichi strumenti astronomici del cosmografo mediceo Egnazio Danti (1536-1586). Rinviata causa maltempo lo scorso 7 marzo, l’iniziativa nasce a oltre quattro secoli dal primo tentativo. La organizzano l’Istituto e Museo di Storia della Scienza, l’Opera per Santa Maria Novella e l’Istituto Geografico Militare con il contributo della Provincia di Firenze. Responsabili Filippo Camerota (Imss), Roberto Lunardi (Opera) e Simone Bartolini (IGM). I modelli sono realizzati da Gianni Miglietta. Tra il 1572 e il 1575, Danti installò tre strumenti astronomici sulla facciata di Santa Maria Novella: un grande quadrante con orologi solari, un’armilla equinoziale, e un foro gnomonico per una meridiana a camera oscura. Questi strumenti avevano lo scopo di favorire nuovi calcoli astronomici destinati al progetto di riforma del calendario giuliano che avrebbe dovuto ristabilire definitivamente la data liturgicamente esatta della Pasqua e delle annesse feste mobili. Danti era convinto che i problemi dell’epoca, relativi al calendario, richiedessero una revisione completa di ciò che si conosceva sui movimenti del Sole. Favorito dal mecenatismo di Cosimo I de’ Medici, sostenitore del progetto di riforma poi attuato da Gregorio XIII, Danti spese i suoi ultimi anni fiorentini nella costruzione di questo monumento di astronomia. Lo gnomone fu progettato nel 1575 ma Danti non riuscì a portare a termine il tracciamento della linea meridiana sul pavimento della Basilica. Aprì solo il foro gnomonico, prima sulla vetrata del rosone, poi sulla facciata della chiesa, assai più in alto, praticando due aperture anche sulla volta interna in modo da lasciar passare il Sole solo durante gli equinozi e il solstizio d’inverno.
Istituto e Museo di Storia della Scienza, Piazza dei Giudici 1 – 50122 Firenze, tel. 055.265311
Immagine: Interno di Santa Maria Novella, dipinto di Fabio Borbottoni (1820-1902), da commons.wikimedia, Licenza: PD