Tiene il turismo invernale che mostra segnali di ripresa rispetto all’anno scorso: da gennaio a marzo 2008 quasi 5,3 milioni di italiani (erano circa 5 nel 2007) sono stati in settimana bianca o in viaggio per il fine settimana sulla neve. C’è inoltre una nicchia particolarmente ricca che non ha badato a spese e alla settimana bianca ha aggiunto anche il week end sulla neve: circa 740 mila persone. Stabile invece il turismo di Pasqua: saranno quasi 7 milioni (stesso dato dello scorso anno) gli italiani in vacanza che si concederanno almeno una notte fuori casa per le festività, pari al 14,7% della popolazione maggiorenne. Ed è boom per le prenotazioni online: sempre più spesso chi viaggia si organizza e prenota le vacanze attraverso internet, specialmente quando la destinazione è all’estero. Questi i risultati principali resi noti oggi da Federalberghi-Confturismo sulla base di due indagini realizzate dall’Istituto Dinamiche e relative al consuntivo delle settimane bianche, dei week end sulla neve e alle previsioni delle vacanze nel periodo di Pasqua. Da gennaio a marzo sono stati quasi 5,3 milioni gli italiani maggiorenni che si sono recati in località montane e sciistiche d’Italia: fra questi, quasi 2,2 milioni ha trascorso quest’anno una settimana bianca, il 94% in Italia e solo il 6% all’estero. E fra chi è partito per la settimana bianca, ben 738 mila persone hanno anche effettuato almeno un fine settimana sulla neve. Si tratta, rileva l’indagine, di un’impennata rispetto allo scorso anno (più 47,5%) interpretata come presenza di “una nicchia di italiani ‘ricchi’ che, avvantaggiati dall’ottimo innevamento delle piste, rispetto ad un avaro 2007, non hanno badato a spese”. Sono stati invece 3,1 milioni gli italiani partiti solo per il fine settimana, con una media di due week end a persona. Il giro d’affari complessivo è stato dunque di 4,4 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 3,9 del 2007. Le settimane bianche mostrano una crescita rispetto allo scorso anno con il 4,6% della popolazione che ha dichiarato di essere partito, fra gennaio e marzo, per almeno cinque giorni. Aumenta la spesa pro-capite: per la settimana bianca ogni italiano ha messo a disposizione una media di 677 euro (erano 661 nel 2007). Dove si va in settimana bianca? Leader assoluto è il Trentino Alto Adige con il 36,8%; seguono Valle d’Aosta (13%), Piemonte (10%) e Lombardia (8%). Le previsioni pasquali parlano invece di circa 7 milioni di persone in viaggio: l’85% resterà in Italia e il 14% si recherà all’estero, con destinazione soprattutto le Capitali europee (49%) seguite dalle località di mare (29%). La spesa media pro-capite complessiva si attesterà sui 387 milioni di euro ed alimenterà un giro d’affari complessivo di 2,7 miliardi di euro. Internet registra un boom di prenotazioni e sta diventando il mezzo più diffuso per organizzare e prenotare vacanze: secondo la ricerca, il 24,2% delle persone si è organizzato online per le vacanze di Pasqua, con una punta minima del 20,7% per chi resta in Italia e un picco del 39,5% per chi si reca in vacanza all’estero. I primi dati turistici del 2008 “dimostrano come il nostro settore abbia capacità incredibili per rialzare la testa pur in una situazione economicamente negativa come l’attuale”. È quanto ha commentato il presidente di Federalberghi-Confturismo Bernabò Bocca, che ha sottolineato: “Non possiamo continuare a essere soddisfatti di fare gli stessi numeri dell’anno precedente. D’altra parte, con le difficoltà economiche del nostro paese, pareggiare i dati dell’anno scorso è positivo”. I flussi del mercato estero, ha commentato, vedono un aumento di arrivi da parte di spagnoli, francesi, inglesi e una ripresa del mercato tedesco, un “disastro sul Giappone” mentre per gli Stati Uniti “continua a viaggiare il turismo di nicchia, le persone ad alta capacità di spesa”. Previsioni per il 2008? “Quest’anno soffriranno un po’ di più le città d’arte mentre andranno leggermente meglio le altre destinazioni coperte dal turismo europeo”. Fra le richieste e le priorità indicate dal settore al prossimo Governo c’è quella di mantenere la governance del turismo a Palazzo Chigi: “Chiediamo al prossimo governo – ha detto Bocca – di fare una politica del turismo nazionale e di mantenere il turismo presso la Presidenza del Consiglio. Il Dipartimento del turismo deve rimanere a Palazzo Chigi”.
Via | helpconsumatori
Immagine: Un cristallo di neve visto al microscopio elettronico a scansione, da commons.wikimedia, Licenza: PD-USGov-USDA-ARS