La città dei Beatles, che torna alla ribalta dopo anni di declino, si prende la sua bella rivincita. La sua prosperità leggendaria nasce nel XVIII secolo: grazie al porto, la città diventa la capitale mondiale dell’infame commercio triangolare che consiste a scambiare schiavi contro derrate alimentari e materie prime. Ai tempi della Rivoluzione industriale, Liverpool fruisce dello statuto di grande porta marittima della Gran Bretagne sull’Impero coloniale e il Nuovo mondo. Attualmente Liverpool è una meta turistica abbastanza frequentata e sebbene ultimamente il settore turistico abbia riscontrato un pò di crisi, la città reagisce proponendo un programma 2008 ricco di eventi, per la maggior parte gratuiti, in particolare rappresentazioni teatrali all’aperto, concerti pop, spettacoli di circo, animazioni visive – soprattutto nel mese di maggio. Ci saranno anche molti concerti di musica classica grazie alla presenza di un nativo della città, il direttore d’orchestra Simon Rattle. La Liverpool Biennial, unico festival internazionale di arte contemporanea in Gran Bretagna, si svolgerà dal 20 settembre al 20 novembre. La Tate Liverpool proporrà una retrospettiva completa dell’opera di Niki de Saint Phalle e una mostra dedicata a Klimt. Infine, la cripta della Metropolitan Cathedral accoglierà i disegni e i plastici di Le Corbusier.
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