Tasse aeroportuali inspiegabilmente alte e la delibera Cipe n.38/07, decisamente sbilanciata a favore dei gestori aeroportuali, sono alla base della poco felice condizione dei passeggeri italiani. L’allarme è stato lanciato da Mario Finzi, presidente dell’associazione di consumatori Assoutenti in un incontro svoltosi il 4 febbraio a Roma sul tema della liberalizzazione e della concorrenza nell’intero settore dei trasporti. Secondo Finzi l’attuale normativa e in particolare la delibera Cipe del 15 giugno scorso (”Direttiva in materia di regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali offerti in regime di esclusiva”) lascia ai gestori degli scali una libertà di manovra considerata eccessiva nell’utilizzo delle risorse pubbliche, permettendo ai beneficiari di fare lucro più che investimenti, senza un reale sistema di controllo. “Il grande sviluppo delle compagnie a basso costo ha spiegato Finzi, ha reso ancor più evidente al passeggero la forbice tra il prezzo del biglietto e quello delle tasse aeroportuali, spesso anche di 10 o 20 volte superiori, a fronte di servizi in molti casi carenti o offerti a prezzi eccessivi”.