L’Europa medievale delle crociate è la culla dei tornei equestri cavallereschi e dei giochi di addestramento militare a cavallo. Nel corso del XV e del XVI secolo tali manifestazioni rifioriscono sotto forma di grandi spettacoli offerti al popolo. Anche la Sartiglia di Oristano, così come è giunta sino ai nostri giorni, è da considerarsi come un pubblico spettacolo, organizzato allo scopo di intrattenere e divertire gli spettatori. Il vecchio continente nel corso del XVI secolo dimostra un’attenzione speciale per le manifestazioni equestri e in particolare per le corse all’anello. Sovrani, viceré, feudatari e corporazioni di mestiere offrivano al pubblico tali spettacoli in occasione di prese di possesso di cariche di re o vescovi, di nascite di eredi al trono o di particolari festività del calendario liturgico, coinvolgendo direttamente il ceto nobiliare e relegando il popolo al rango di spettatore. Anche la storica manifestazione di Oristano rientra nell’ambito più generale delle corse all’anello. Ancora oggi in tutta Italia si contano numerose gare di abilità di cavalieri che in alcuni casi tentano la sorte cercando di cogliere un anello con una lancia, mentre presso altre tipologie di giostre sono impegnati nel colpire un bersaglio rappresentato da una sagoma o buratto, che riproduce il cavaliere avversario contro il quale anticamente ci si scontrava in duello come la quintana di Foligno o la corsa del Saracino di Arezzo. Da lunedì 28 Gennaio (la manifestazione avrà luogo domenica 3 e martedì 5 febbraio) saranno messi in vendita i biglietti della Sartiglia 2008.Questi gli orari di apertura della biglietteria presso la sede della Fondazione Sa Sartiglia in Piazza Eleonora, 26 Oristano. Per guardare lo speciale dedicato alla manifestazione, clicca qui.
Scarica le guide del carnevale in maschera e del carnevale a cavallo proposte dall’Ammistrazione provinciale di Oristano.
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