Sono in arrivo nuovi fondi per la mobilità dei pendolari, per l’acquisto di treni e autobus, o vagoni per le metropolitane cittadine. Gli stanziamenti previsti per il triennio 2007-2009 per l’acquisto di veicoli ferroviari, metropolitane, tram e autobus per migliorare il servizio di cui usufruiscono i pendolari è di 300 milioni di euro. Si arriva a 400 milioni di euro con il cofinanziamento delle singole Regioni che contribuiranno nella misura del 25%. Sono circa 13 milioni i cittadini che quasi quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici per i loro spostamenti. Molti di più sono coloro che non li usano per un’evidente insufficienza del servizio in termini di qualità, puntualità e affidabilità e che si affidano all’auto privata. Il trasporto pubblico locale ha infatti scontato per anni carenze e ritardi strutturali. Nella legge Finanziaria 2007, nonostante i gravi problemi di finanza pubblica, eredità della precedente legislatura, si è riusciti a reperire delle risorse per il settore. Le necessità, ovviamente, sono di ben altre dimensioni, ma è importante avere invertito la tendenza. La riforma del trasporto pubblico locale varata dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e approvata dal Consiglio dei ministri assicura per la prima volta canali certi e costanti di approvvigionamento finanziario. Per il 2008 l’ammontare degli stanziamenti è di 630 milioni di euro. A partire da quest’anno, il settore potrà contare su un meccanismo di finanziamento stabile e non più legato alle disponibilità variabili del bilancio pubblico. Ciò renderà finalmente possibile una programmazione certa nelle politiche di mobilità dei pendolari e nei programmi di investimento degli enti locali in nuovi mezzi. L’altra importante novità è la possibilità per le famiglie di detrarre dal reddito imponibile il 19 per cento delle spese sostenute per il trasporto sotto forma di abbonamenti a treni o autolinee. Il tetto di detrazione è piuttosto alto dato che prevede una soglia di 250 euro annui per ogni individuo.
Via | Trasporti Gov