Confcommercio, in considerazione del protrarsi dell’emergenza rifiuti in Campania e alla luce dei primi tangibili rischi per le attività di impresa della regione, in particolare nel comparto turistico, si impegna a sostenere nei confronti delle istituzioni, nazionali e locali, tutte quelle iniziative che possano ripristinare una situazione di normalità e consentire alle imprese di evitare la crisi e, al contempo, chiede al Governo iniziative urgenti di sostegno alle imprese: questa la decisione al termine della riunione del Consiglio Generale di Confcommercio, riunitosi in rappresentanza delle oltre 820mila imprese del commercio, del turismo e dei servizi, per affrontare, tra le altre, la questione dell’emergenza rifiuti in Campania. La situazione in Campania – prosegue la nota – non è più tollerabile e sta mettendo in ginocchio, in particolare, le imprese del settore turistico – dove le prime disdette dei tour operator stanno già mettendo a rischio la prossima stagione turistica – con inevitabili conseguenze negative su tutte le imprese dell’indotto, dalla distribuzione ai servizi, e un danno di immagine per l’intero paese. Per questo, Confcommercio chiede al governo una serie di impegni specifici, in particolare l’emanazione di un provvedimento legislativo urgente e, contestualmente, la dichiarazione dello “stato di crisi” per tutte le imprese del terziario coinvolte da questa problematica al fine di ottenere, per il biennio 2008-2009, uno sgravio totale degli oneri previdenziali, la costituzione di una cassa integrazione speciale per il mantenimento dei livelli occupazionali, un intervento di carattere legislativo o finanziario a favore dei comuni campani finalizzato all’esenzione della TARSU, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Via | Confcommercio