Dal 1.1.2008, a seguito della proclamazione dei risultati delle elezioni presidenziali, la situazione politica rimane instabile in tutto il Paese con manifestazioni e disordini in varie località, incluse Nairobi e Mombasa, accompagnati da violenti scontri che hanno provocato numerose vittime. La situazione rimane tesa e non si può escludere un ulteriore peggioramento, anche grave (è stata preannunciata una grande manifestazione politica a Nairobi per il 3 gennaio). Si consiglia di rinviare i viaggi fino al ristabilimento di condizioni di normalità. Ai connazionali già presenti nel Paese si consiglia di tenersi lontani dai luoghi di assembramento, informandosi anche tramite la stampa o i gestori di alberghi e resort sulle manifestazioni programmate durante il soggiorno in Kenya. Si raccomanda inoltre di assumere informazioni sull’accessibilità delle vie di comunicazione da e per gli aeroporti, che può variare di momento in momento. A seguito degli ultimi sviluppi in Somalia, le Autorità keniote continuano a tenere chiusa la frontiera tra il Kenya e la Somalia. Si registra nei maggiori centri urbani e nelle località turistiche del Paese (Malindi in particolare e Diani) una recrudescenza della criminalità comune, in alcuni casi con aggressioni spesso anche a mano armata ai danni degli occidentali. Si raccomanda di non ostentare oggetti di valore quali macchine fotografiche, gioielli ecc., di non recarsi in quartieri poveri e nei locali mal frequentati delle città, di non passeggiare nelle ore notturne ed in luoghi isolati, di non recarsi nelle zone a rischio del Paese indicate alla voce “Sicurezza” e di adottare in ogni caso particolare cautela. Nelle località turistiche della costa, si raccomanda di acquisire precise informazioni sulle case da affittare, con particolare riguardo alla presenza di un servizio di sorveglianza e di personale di servizio affidabile. Si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Kenya sul sito: www.dovesiamonelmondo.it. Prima di partire si consiglia, inoltre, di munirsi di una copertura assicurativa internazionale che preveda, sia la copertura di eventuali spese mediche e ricoveri sul posto, sia il rimpatrio sanitario d’emergenza. Una disposizione normativa locale impone agli esercenti pubblici di non accettare dollari americani emessi prima dell’anno 2000, in considerazione dei numerosi casi di contraffazione di valuta registrati.
Via | Viaggiare Sicuri