In merito all’annuncio dell’ad di Ferrovie, Mauro Moretti, di aumenti medi del 15% sui treni a fascia alta delle grandi direttrici del centro-nord, il Movimento Consumatori afferma che gli aumenti dichiarati sono illegittimi e l’eventuale delibera adottata sarà impugnata davanti al TAR. “Trattandosi di servizio di pubblica utilità svolto comunque in regime di monopolio – spiega Monica Multari, responsabile legale del settore trasporti ferroviari del Movimento Consumatori – vige un sistema di prezzi controllati: in particolare, gli aumenti annuali non possono superare, senza autorizzazione del Ministro dei Trasporti, il livello previsto dalle delibere del CIPE del 1996 e del 1999. Invitiamo, quindi, il Ministero dei Trasporti a svolgere attivamente il ruolo attribuito, provvedendo ad effettuare le verifiche relative agli standard di qualità, alle quali la normativa vigente subordina qualsiasi aumento e a rendere pubblici gli esiti delle verifiche effettuate”.
Via | Movimento Consumatori