L’inchiesta è stata indirizzata 18.000 enonauti, ovvero ad appassionati del vino di qualità che navigano in rete, con un feedback di 1.930 questionari compilati sul tema “l’enoturismo e i terroir a vocazione spumantistica“. Il sondaggio definisce i contorni di uno scenario in cui le bollicine italiane sono ormai percepite alla stregua dei grandi vini di territorio e in cui è considerato importante non solo conoscere un vino, ma anche visitare i luoghi in cui si produce, i vigneti, le cantine, le persone che ci lavorano, per capirne fino in fondo qualità e valore. Il 54% degli enoappassionati preferisce la Franciacorta, dunque, per trascorrere le proprie vacanze all’insegna del buon bere, posizionando il distretto al primo posto tra le zone più ambite con un distacco netto dalle altre zone interessate dall’indagine (Conegliano Valdobbiadene 35%, Trentino 7% e Asti 4%).
Il dato rispecchia anche la classifica dei territori che gli enoturisti associano immediatamente alle bollicine: il questo caso la Franciacorta è al top della classifica con il 43% delle preferenze e sempre a grande distanza dagli altri territori.
“Un indiscusso successo – afferma Giovanna Sveva Ricci Curbastro, Presidente della Strada del Franciacorta – se consideriamo che in Franciacorta il turismo è un fenomeno recente. Un successo garantito dalla capacità di tutti gli operatori vitivinicoli, turistici e culturali di trasmettere e di saper raccontare il carattere del Franciacorta e del territorio in cui nasce. Questo riconoscimento ci spinge a continuare nella nostra intensa attività promozionale sulla strada della qualità”.
La Strada del Franciacorta, nata nel 2000 come espressione della collaborazione tra cantine e operatori turistici e culturali, è un punto di riferimento per chiunque, tour operator o turista individuale, voglia organizzare un soggiorno in Franciacorta e si pone come vero e proprio garante della qualità delle strutture associate.
Il sondaggio ha evidenziato anche che il 72 % degli appassionati apprezza la qualità e le specificità del vino a cui associa la bellezza del paesaggio e lo stato di benessere che deriva da elementi quali il livello di ristorazione che incontra, il fascino delle cantine storiche, la tutela della natura e la possibilità di godere di uno stato di adeguato relax, la possibilità di scegliere tra ottimi prodotti tipici, le attrattive culturali e gli eventi organizzati sul territorio. Tutti elementi fortemente radicati in Franciacorta: dall’hôtellerie alla ristorazione, dalle enoteche alle cantine, dalle proposte agrituristiche alle dimore storiche e ai centri benessere, “l’enonauta” che decide di percorrere questo itinerario è certo di trovare qualità eccellente, elevata professionalità, rispetto per la cultura e la tipicità, ottima accoglienza.
Una grande attrattiva del territorio franciacortino rimane il suo ormai famoso Festival del Franciacorta, un appuntamento che giustifica un lungo week end da trascorrere tra degustazioni, visite in cantina ed eventi. Il prossimo appuntamento è per la IX edizione del Festival che si terrà ad Erbusco dal 20 al 22 settembre 2008. L’evento, il più impegnativo forse per il Consorzio e le aziende franciacortine, si svolgerà nella magnifica cornice di Villa Lechi ad Erbusco, nobile dimora tra i vigneti della Franciacorta. La ormai consolidata formula prevede i banchi d’assaggio di ben 55 cantine della zona, cantine aperte per scoprire i segreti del metodo Franciacorta ed eventi collaterali organizzati dalle aziende stesse.
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